Epifanie

Candido, o l'ottimismo - Voltaire


Candido, o l'ottimismo (Candide, ou l’Optimisme in francese), talvolta Candido, ovvero l'ottimismo, spesso contratto in Candido, è un racconto filosofico di Voltaire del 1759.
“So anche” disse Candide “che bisogna coltivare il proprio giardino”.“Hai ragione” disse Pangloss; “perchè quando l’uomo fu posto nel giardino dell’Eden, ci fu posto ut operaretur eum, perchè lo coltivasse; il che dimostra che l’uomo non è fatto per il riposo.”“Lavoriamo senza ragionare” disse Martin; “è l’unico modo di render la vita tollerabile.”Tutta la minuscola compagnia condivise quel lodevole disegno; ciascuno si mise a esercitare i propri talenti. La poca terra fruttò molto. Cunègonde in verità era ben brutta, ma divenne un’ottima cuoca; Paquette ricamò; la vecchia badò alla biancheria. Persino fra Giroflèe si rese utile; fu ottimo falegname e divenne addirittura galantuomo; e a volte Pangloss diceva a Candide:“Tutti gli eventi sono concatenati nel migliore dei mondi possibili; perchè insomma, non t’avessero cacciato da un bel castello a pedate nel sedere per amore di madamigella Cunegonde, non fossi caduto nelle mani dell’Inquisizione, non avessi percorso l’America a piedi, non avessi dato un bel colpo di spada al barone, non avessi perduto tutte le pecore del buon paese di Eldorado, non saresti qui a mangiar cedro candito e pistacchi..”.“Ben detto” rispose Candide “ma dobbiamo coltivare il nostro orto”.