Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da Mr_Bianco
 
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«Da due anni la nostra crescita si attesta sui livelli massimi del decennio», vero, caro Prof. Prodi, ma il bello è che questa crescita tu l'hai malamente sprecata, calpestando le speranze e le aspettative degli italiani. E questa è la tua vera grande colpa. E, se hai 5 minuti, ti spiego perché.

Quando inizi a governare, a metà 2006, il «fattore C.», che ha sempre assistito la tua carriera, porta la crescita del Pil a livelli mai visti nel quinquennio precedente. Buon per te. E con il reddito aumenta, anche, e più che proporzionalmente il gettito fiscale. Ma tu non te ne accorgi (o fai finta di non accorgertene), e carichi di sangue, sudore e lacrime la tua politica economica. Metti a punto una Finanziaria tutta tasse e lotta all'evasione fiscale, quando le entrate cominciano ad esplodere, già nel mese di giugno 2006. Fai finta di niente e tiri dritto, e non contento, aumenti la pressione fiscale per il 2007 di oltre un punto e mezzo, dando la colpa dei sacrifici necessari ad un inesistente disastro di finanza pubblica prodotto dall'odiato governo Berlusconi. Il quale governo Berlusconi, invece, ti aveva lasciato i conti a posto: deficit al 2,4%, grazie all'ultima Finanziaria di Tremonti, tanto rigorosa da aumentare la pressione fiscale rispetto al 2005, nonostante le elezioni.

Ma a te non basta e approfitti, assieme al fido Tommaso Padoa-Schioppa, della sentenza della Corte di Giustizia europea sull'Iva automobili, per falsificare i conti 2006 e accreditare un disastro che non c'era. Da allora, nelle statistiche, appare un deficit per il 2006 al 4,4% fasullo, frutto della suddetta manipolazione. Con questo vero e proprio «falso in bilancio» predisponi una Finanziaria 2007 demenziale, che parte da 35 miliardi di euro, e finisce più o meno a 45 miliardi (con gli incrementi di aliquote operati dagli enti locali), con una pressione fiscale record. Ma ecco che, a gennaio 2007, cominci, con il tuo ineffabile TPS, a scoprire tesoretti (detti anche extragettiti), che finirai per sprecare malamente sull'altare della tenuta della tua maggioranza. Di tesoretto in tesoretto, di spreco in spreco, butti a mare oltre 30 miliardi di euro (due punti di Pil): il dividendo della crescita. E invece che utilizzarli per eliminare il deficit (al 2,4% te lo ricordo...), spendi e spandi. Ma il tuo Fattore C. continua ad assisterti ancora. Nonostante la tua demenziale politica economica, elaborata nel 2006, il reddito 2007 cresce ancora al 2% (anche se in allontanamento dai valori europei). La congiuntura è favorevole, ma non ti basta. Proponi una nuova Finanziaria per il 2008 che ha ancora del demenziale: una Finanziaria che peggiora, spendendo ancora moltissimo, il deficit tendenziale. In altri termini fai una Finanziaria che peggiora i conti. Irresponsabile cicala.

Non si era mai visto, ma a te non interessa, preferisci fare controriforme costose (abolizione dello scalone previdenziale, la marcia indietro sulla «Biagi», il blocco degli investimenti pubblici...) piuttosto che aiutare la crescita congiunturale, fidando, ancora una volta, nella tua fortuna, fidando in nuovi tesoretti, fidando nella faccia pensosa, ma sempre meno credibile, del tuo TPS.

Ti vanti, in conferenza stampa di fine anno, di risultati strabilianti in termini di deficit 2007, quando ad una lettura solo un po' attenta dei numeri, si sarebbe potuto evidenziare che il deficit al 2% lo hai tenuto su tu, con le tue spese. Senza la demenziale Finanziaria 2007, e senza la parimenti masochistica Finanziaria 2008, il deficit poteva arrivare a zero, come in Germania.

E a inizio gennaio 2008, hai anche la faccia tosta di promettere in pompa magna, al Paese, sgravi fiscali sul lavoro, quando ormai è a tutti chiaro che la crescita precipita verticalmente, e con la crescita i tesoretti, vero collante della tua «pazzesca» maggioranza. Ma chi credi di prendere in giro? Il Fattore C. ti ha abbandonato.

La realtà amara è che tu e Padoa-Schioppa non avete risanato un bel nulla: in venti mesi di malgoverno avete aumentato le tasse, avete sprecato due anni di congiuntura, avete finito per lasciare un Paese con il record della pressione fiscale (oltre il 44%), il record della spesa corrente e una crescita del reddito nuovamente depressa, senza riforme, anzi con controriforme che freneranno, negli anni a venire, il nostro sviluppo. Il tutto mentre le Borse crollano e la gente comincia ad avere veramente paura. Irresponsabili, masochisti, spreconi. E avete pure avvelenato i pozzi.

di Renato Brunetta - mercoledì 23 gennaio 2008, 07:00

 
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li pozzeno acciakkali

Post n°26 pubblicato il 07 Febbraio 2008 da Mr_Bianco
 
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Nelle moderne economie industrializzate e di mercato i governi non sono né onnipotenti né totalmente impotenti: contano, più dei governi, le buone regole. Contano, più dei governi, la stabilità, la continuità, la coerenza, il rispetto delle regole e dei corretti principi di finanza pubblica. Contano, più dei governi, gli agenti economici: famiglie, imprese, investitori. Contano, più dei governi, le istituzioni che governano l’economia, la loro autonomia, la loro credibilità.

Nessun governo in un’economia di mercato può, né nel breve né nel medio periodo, modificare i trend in atto. Può, invece, fare confusione, aumentando i costi delle transazioni, aumentando l’incertezza. Di converso, prerogative dei governi, di tutti i governi, sono quelle di cambiare le regole e vederne gli effetti nel medio e lungo periodo; accompagnare con misure di politica economica di breve, medio e lungo termine gli andamenti tendenziali; controllare nel breve, medio e lungo termine gli andamenti della spesa pubblica; individuare e determinare nel breve, medio e lungo periodo gli andamenti degli investimenti; fare riforme.

Ne deriva che gli andamenti congiunturali delle principali macro variabili economiche di un sistema sono il prodotto di variabili strutturali e regolative, in gran parte esogene agli ambiti di controllo dei singoli governi nazionali e, quindi, in gran parte estranee alle loro possibilità di modifica. Ne deriva, anche, che gli andamenti di finanza pubblica, occupazione, inflazione, consumi, investimenti sono tutti determinati dai comportamenti di politica economica degli anni precedenti, dagli andamenti congiunturali interni ed internazionali passati, dalle aspettative che si sono sedimentate nel tempo, dagli operatori economici: famiglie, imprese, investitori.

Sono tutti valori determinati nel medio-lungo periodo, per cui è assolutamente folle, peggio ridicolo, per qualsiasi governo, attribuirsi i meriti di un andamento congiunturale positivo a pochi mesi dal suo insediamento, come invece ha tentato di farci credere Prodi e il suo governo, vantando un risanamento dei conti pubblici a fronte di un disastro, mai certificato dagli organismi internazionali, che affermano falsamente di aver trovato.
L’altra colpa di Prodi e Padoa-Schioppa è stata, inoltre, quella di aver malamente sprecato la favorevole congiuntura economica del biennio 2006-2007, caratterizzato da tassi di crescita del Pil all’1,9%. E, ancora, vittime delle loro stesse bugie sulla situazione dei conti pubblici del nostro Paese, Prodi e Padoa-Schioppa hanno aumentato la pressione fiscale fino (e forse oltre) ai livelli record del 1997 (l’anno della tassa per l’Europa); hanno sprecato i tesoretti, sperperando risorse senza una ben che minima strategia di politica economica di medio-lungo periodo credibile, ma al solo fine di tenere unita una maggioranza politica che ora non c’è più, ma che, a guardar bene, non è mai esistita; non hanno ridotto la spesa pubblica corrente, che anzi è anch’essa stabile su livelli record. In definitiva, vista la possibilità offerta dalla congiuntura economica, non hanno migliorato strutturalmente né deficit pubblico (che rimane al di sopra del 2% del Pil), né debito pubblico (105% del Pil). Si poteva, invece, raggiungere già nel 2007/2008 il pareggio di bilancio, come del resto è avvenuto in Germania, destinando il surplus generato dal gettito fiscale, tutto per la riduzione del deficit di bilancio.

Cos’ha fatto, dunque, il governo Prodi in questi 20 mesi? Ha galleggiato, sprecando un'occasione storica per arrivare al pareggio di bilancio, per portare sotto al 100% del Pil il debito pubblico e per mettere veramente sotto controllo la spesa corrente e per questa via rilanciare il volano dei consumi e degli investimenti. Galleggiando e vivendo alla giornata il governo Prodi ha condannato l’Italia al declino, declino che si può misurare, in maniera molto semplice, dalla distanza di crescita che divide l’Italia dagli altri Paesi dell’area euro.

Qualunque governo uscirà dalle urne dopo le elezioni di aprile dovrà porsi questo quesito. Se sia possibile una manovra shock di venti mesi, esattamente i venti mesi sprecati da Prodi, per arrivare a fine 2009 al pareggio di bilancio, per portare sotto il 100% del Pil il debito, per ridurre di almeno 2 punti la pressione fiscale, con un taglio parallelo della spesa pubblica corrente, il tutto per aumentare consumi e investimenti e contrastare il declino raggiungendo i livelli di crescita della media europea.
Una simile manovra shock sarebbe di forte credibilità nei confronti dei mercati e dell’Unione europea e darebbe credibilità non solo al nuovo esecutivo, ma all'intera classe politica italiana. Bel tema per un’intesa bipartisan dopo le elezioni.

di Renato Brunetta - giovedì 07 febbraio 2008, 07:00

 
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Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 05 Marzo 2007 da Mr_Bianco
 
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in gara

 
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Post N° 23

Post n°23 pubblicato il 05 Marzo 2007 da Mr_Bianco
 
Tag: bengy
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treno ctic

Post n°20 pubblicato il 20 Aprile 2006 da Mr_Bianco
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ariekkime ......

Post n°19 pubblicato il 20 Aprile 2006 da Mr_Bianco
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Post N° 18

Post n°18 pubblicato il 02 Dicembre 2005 da Mr_Bianco
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Olio extra Vergine di Oliva

 
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Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 02 Dicembre 2005 da Mr_Bianco
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Ciliegie al Vino Montepulciano d'Abruzzo

 
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Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 02 Dicembre 2005 da Mr_Bianco
 
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Involtini di Carote

 
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Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 02 Dicembre 2005 da Mr_Bianco
 
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Saffron & Salt > Sale e Zafferano

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Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 02 Dicembre 2005 da Mr_Bianco
 
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Truffle & Salt > Sale al Tartufo

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Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 11 Ottobre 2005 da Mr_Bianco
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cell therapeutics xyotax

Post n°12 pubblicato il 11 Ottobre 2005 da Mr_Bianco
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Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 10 Ottobre 2005 da Mr_Bianco
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Cti Ita 10 ott. 05 Max 2.31 Min 2.12 Closed 2,19 +3.99% Q.tà 3.569.029

CTI, Xyotax autorizzato in Giappone fino al 2018
MILANO, 10 ottobre (Reuters) - Cell Therapeutics
ha ottenuto dall'ufficio brevetti giapponese l'autorizzazione alla registrazione e alla commercializzazione dello Xyotax in Giappone fino al 2018. Lo comunica una nota della biotecnologica quotata a Milano e New York. Lo Xyotax è l'antitumorale di punta di CTI. Sulla base dei risultati ottenuti negli studi clinici STELLAR 3 e 4 la società biofarmaceutica ha in programma di presentare una domanda di registrazione ("New Drug Application") negli Stati Uniti e un'autorizzazione all'immissione in commercio in Europa nel 2006 per l'impiego dello Xyotax nella cura del tumore al polmone. ((Redazione Milano, Reuters Messaging

 
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Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 08 Ottobre 2005 da Mr_Bianco
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Cti Ny 7 ott.05 Max 2.69 Min 2.54 Closed 2,58 -2.27% Q.tà 615.948

 
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Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 07 Ottobre 2005 da Mr_Bianco
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cti ita dal 3 al 7 ott. 2005

 
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Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 07 Ottobre 2005 da Mr_Bianco
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