ErSeccaccio

L'eterna città


     Dedicata a tutti i romani e a quelli che dopo averla vista se ne sonoinnammorati. Roma l'eterna città Roma baciata dar sole e accarezzatadar vento ponentino.Continue e leggere brezze, se inzinuanofra l'antichi resti e monumenti, testimonide come 'na goccia d'acqua, se siatrasformata in un Oceano.Le chiome dei Platani che incornicianoer corzo der bionno Tevere, ondeggianoner ballo cor vento, inzieme ar battito dercore de ogni romano, scanniscono lo scorereder tempo senza fine, de questa meravijosaeterna città.Roma, scapijata dalla tramontana, maipiegata, né intimorita, da quer vento freddodalla collera facile, che colora de rosso, leguance dei bimbi giocosi nelle strade, e chemette a dura prova, le perziane dei vecchipalazzi nei borghi.Un vento che spetàla indifferente dellaloro bellezza, le rose de Maggio; quer ventosbarazzino gioca co' mulinelli fra le antichearcate der Colosseo, e dei Fori Romani,dove cologne de gatti se credeno custodidelle rovine de 'n antico Impero.le narici de ogni romano e nun solo, se'mpregnano der profumo emanato daifiori che adornano i giardini.L'occhi, come lastre de fotografia,impressionano la visione che questaruffiana e amata città, regala co' lasua bellezza mai svanita.Grazie Roma de essece, sei, e saraisempre granne, unica, e meravijosaeterna città.Enrico er Seccaccio