quand' ero ragazzina Papà non faceva ke dirmi di fari un programma delle cose da fare scrivendomi punto per punto; non lo ho mai ascoltato. ora mi appunto anche i sorrisi, gli appuntamenti, gli esami della vita, gli sguardi, il sole, il cielo, il vento, la luna, la lista della spesa. parole ke vivono, parole ke gridano, parole ke stridono, parole ke ingombrano. collane di lettere infilate in spiedini di pensieri frammentati. lavoro, casa, patente, mestieri, i piatti da lavare, la Mamma al mare, il sole ke brilla, la notte ke strilla. le gite, la ludoteca, le vacanze, i programmi, i budget, i soldi..i soldi..i soldi..i soldi. tante priorità e una vita sociale ke passa in secondo piano. forse per scelta, forse per condizione. è un continuo rincorrere una stabilità ke latita fra terra e cielo. piedi per terra-testa fra le nuvole. bilancia pesa le insicurezze. oggi ho incontrato due conoscenti al supermercato. mi hanno salutato a stento. non ho capito bene se non mi hanno riconosciuta o volevano evitarmi. non siamo mai stati amici, sono venuti alle mie feste e quando ci si incontrava per strada si scambiava sempre due parole, per intenderci, ma oggi no. mi ha fatto una grande tristezza. non era nè il luogo, nè il tempo per fermarsi a dirsi futilità, ma non lo so, ho percepito una sorta di disagio. roba da matti. perchè dovrebbe interessarmi? boh! affiorano sempre più stramberie. ho una lista fittissima di cose da fare, di persone da chiamare e di risposte da ottenere. vorrei fermare le lancette dell' orologio, costruirmi il futuro e poi lasciarlo andare di nuovo e recuperare quello ke non sono riuscita a fare in quei giorni. sarebbe bello. ma le cose non vanno così. le vite vanno avanti e le persone dimenticano. io non dimentico, sto solo prendendo tempo, spazio, vita. ho un pò paura. paura di non riuscire in quello ke vorrei, ma ormai ci son dentro e devo tentare fino in fondo. non voglio più scappare dai sogni. voglio realizzarli e riuscire a condividerli. sarà la notte ke mi porta un pò di insicurezza, aspetto il sole per qualche certezza. vorrei il mio Amore qui vicino, attenderò il mattino per il suo buongiorno e la sua immagine impressa nel mio cuore tutta la giornata. notte passa in fretta, questa volta non ti posso dare retta. buona notte :)ps: ke rime da asilo nido, santi cazzi...
pianeta Erry
quand' ero ragazzina Papà non faceva ke dirmi di fari un programma delle cose da fare scrivendomi punto per punto; non lo ho mai ascoltato. ora mi appunto anche i sorrisi, gli appuntamenti, gli esami della vita, gli sguardi, il sole, il cielo, il vento, la luna, la lista della spesa. parole ke vivono, parole ke gridano, parole ke stridono, parole ke ingombrano. collane di lettere infilate in spiedini di pensieri frammentati. lavoro, casa, patente, mestieri, i piatti da lavare, la Mamma al mare, il sole ke brilla, la notte ke strilla. le gite, la ludoteca, le vacanze, i programmi, i budget, i soldi..i soldi..i soldi..i soldi. tante priorità e una vita sociale ke passa in secondo piano. forse per scelta, forse per condizione. è un continuo rincorrere una stabilità ke latita fra terra e cielo. piedi per terra-testa fra le nuvole. bilancia pesa le insicurezze. oggi ho incontrato due conoscenti al supermercato. mi hanno salutato a stento. non ho capito bene se non mi hanno riconosciuta o volevano evitarmi. non siamo mai stati amici, sono venuti alle mie feste e quando ci si incontrava per strada si scambiava sempre due parole, per intenderci, ma oggi no. mi ha fatto una grande tristezza. non era nè il luogo, nè il tempo per fermarsi a dirsi futilità, ma non lo so, ho percepito una sorta di disagio. roba da matti. perchè dovrebbe interessarmi? boh! affiorano sempre più stramberie. ho una lista fittissima di cose da fare, di persone da chiamare e di risposte da ottenere. vorrei fermare le lancette dell' orologio, costruirmi il futuro e poi lasciarlo andare di nuovo e recuperare quello ke non sono riuscita a fare in quei giorni. sarebbe bello. ma le cose non vanno così. le vite vanno avanti e le persone dimenticano. io non dimentico, sto solo prendendo tempo, spazio, vita. ho un pò paura. paura di non riuscire in quello ke vorrei, ma ormai ci son dentro e devo tentare fino in fondo. non voglio più scappare dai sogni. voglio realizzarli e riuscire a condividerli. sarà la notte ke mi porta un pò di insicurezza, aspetto il sole per qualche certezza. vorrei il mio Amore qui vicino, attenderò il mattino per il suo buongiorno e la sua immagine impressa nel mio cuore tutta la giornata. notte passa in fretta, questa volta non ti posso dare retta. buona notte :)ps: ke rime da asilo nido, santi cazzi...