* FoLLiA FiAbEsCA *

Il male ke ci attanaglia


non dormo per cui scrivo e rifletto...mi sento un peso sul petto, sarà il vento. si muove tutto làffuori e il gelo condiziona il mio stato mentale. sento la tele accesa di sotto dei miei. è strano ma più cerco d' isolarmi, più i suoni mi raggiungono.[ sappiatelo, da qui in giù, scriverò un pò cripticamente, ma non datemi peso ]in questi giorni ho consolato le mie amiche per dolori diversi, ma alla fine si finisce sempre lì: alle aspettative mancate, a quello ke volevamo dagli altri ke non è mai arrivato ( sto usando un noi generico, sia ben chiaro ). allora mi guardo dentro e scorgo una vita passata a raccogliere le sue briciole. ad aspettarmi un consiglio, o il momento giusto per chiederle un favore, ma quel momento non è arrivato mai. perché era sempre lì a strapparmeli di dosso, ad avere problemi più grandi dei miei e una vita più incasinata della mia... sarò fragile, piangerò per un' unghia spezzata, ma per fare le cose ke ho fatto, per tirare fuori la voce ke non avevo, per sopperire a tutte le mancanze, ci vogliono nervi saldi ed ecco ke ritorna la mia scorza d' acciaio plurigraffiata, ma mai piegata, mai spezzata. ho dato un gran bel consiglio ad un' amica ke aveva bisogno di me. l' accettazione. e ci credevo anche! accettare i nostri cari con i loro mille difetti, con tutto il male ke li cattura. [ il suo, io lo chiamo.. presenza oscura ] so pure per certo ke è la cosa più giusta del mondo, ma so anche ke squarcia il Cuore in due, ke poi si richiude nel suo guscio d' acciaio inossidabile. però... sotto a quello stesso guscio, le ferite ci sono e sembra ke tutto il sale ke ci hanno gettato, filtri anche attraverso qualcosa di così solido specialmente in questi momenti..quando è notte e il vento soffia forte fuori [ e sembra ke dia voce al mio silenzio ] e riconosco tutti quei graffi indelebili; quando il mio compleanno è fra due giorni e i miei, mancano a me, ancora una volta, per dare a lei. sento il sale bruciare sulle ferite, non urlo, ma un pò mi piego e soffro silenziosamente...mi sento già meglio però. scaricare tutte queste parole ke pesano come lastre di marmo, è una liberazione. mi è anche tornato il sonno...Buona notte