* FoLLiA FiAbEsCA *

Fiabe borchiate di follia : Alice non era felice


Non sono ispirata ultimamente. Ho bisogno di scrivere di qualcos' altro, di qualcun' altro. Di inventarmi personaggi, immedesimarmi e piangere e buttar via l' amarezza. Voglio star bene.Questa è la prima, di chissà, magari qualche novella che scriverò. O forse, no, non lo so. -Alice non era felice. " Quel lavoro non ti si addice ", le dicevano.Un giorno conobbe attraverso un vetro, una persona. Non era certo un principe ma le innalzava gli umori con uno sguardo. Attraverso quel vetro, da una parte all' altra, si sfioravano la mano.Un giorno le disse: " Vali di più di tutto questo ". Lei ci credette un pò, lasciò quel lavoraccio ed iniziò a dipingere la sua vita e scrivere fiumi di parole arruffate, su pezzi di carta stropicciati, che poi stracciava e buttava. Il non principe, la osservava attraverso il vetro e decise di distruggere quella barriera. Ruppe il vetro, raccolse i pezzi di carta, ricompose frase per frase, sentimento per sentimento. Tutti gli sguardi bassi di Alice, erano su quei fogli di carta rotti. Come il suo Cuore. Alice tornò a casa e trovò il non principe che leggeva le sue parole sofferte. Prima di potersi inquietare, lui le prese la mano, le alzo il viso e la guardò come nessuno mai. La portò a ballare sugli arcobaleni e a fare verticali sui prati. Risate tra cielo ed erba. Solletico sotto i piedi e naso per aria a dipingere il cielo. La amava con gli sguardi, la amava con le carezze, la sollevava e la baciava in mezzo al mondo. Un giorno che aveva radunato tutte le parole di Alice, le fece stampare ed Alice ebbe il suo libro. Il suo libro di tanti silenzi intrisi di parole. Di non credersi, di non vedersi, di non amarsi. Il non principe la sollevò con dolcezza e le disse: " Il mio lavoro qui, è finito. Ti amerò per sempre. Continua a brillare, Alice. " e spiccò il volo verso le nuvole. Alice amò per sempre il suo non principe e da allora, amò per sempre anche sè stessa. Il suo libro, la sua vita. -