Pensieri ed Emozioni

Violenza


Ieri sono stata invitata ad aderire a una "manifestazione" che circola ormai da qualche tempo sui blog, un piccolo cartello contro la PEDOFILIA.Ma sapete bene che io ho il mio modo un po' particolare di vedere le cose. Quindi mi sono fermata a riflettere. Fanno molto scalpore le vicende di cronaca nera come la storia del PICCOLO TOMMY, poi ci sono le scomparse come DENISE e poi gli scandali di madri, padri, parenti, preti e maestre PEDOFILI o ancora i padri che uccidono prole e mogli che non si piegano al loro volere.Ma questi sono solo gli estremi delle violenze che si vivono attivamente, passivamente o da spettatori nei luoghi dove trascorriamo la maggior parte del nostro tempo. In proporzione le violenze domestiche sono quelle che colpiscono una fascia ampissima della popolazione (soprattutto figli, figlie e mogli) e solo una piccola parte di queste viene denunciata, un po' per paura, un po' per vergogna e a volte anche il senso di colpa che prova la stessa persona che subisce violenze. E quando parlo di violenze voglio intendere le violenze verbali che a volte fanno molto pių male di quelle fisiche perchč vanno a minare l'equilibrio emotivo e psicologico della persona. Subentra a lungo andare una sensazione di ineguatezza, l'idea di non essere amati e di non meritare amore. A volte questo malessere interiore sfoga con episodi di autolesionismo. Poi ci sono le violenze fisiche, sberle calci e pugni che bruciano sulla pelle. Spesso la violenza fisica č accompagnata da quella verbale provocando effetti ancora peggiori sulla vittima. Che non solo rimane avvilita interiorimente ma la violenza fisica diventa poi una paura  che blocca ogni forma di reazione.Sono finito fuori dalla mia culla           Amo trascorrere i miei giorni sola Ho qualcosa nell'occhio
Io gioco a prendersi                             Ho sbattuto contro la portaSono caduta dalle scale