L'urlo della civetta

Il vibratore del futuro sarà bionico


Silicon Valley, luogo d’elezione per sesso e hi-tech. Lì dove fiorisce l’industria del porno, alcuni scienziati mettono le nuove tecnologie al servizio del piacere sessuale. Reinterpretando in chiave geek i sex toys di sempre. Un birillo bianco con un paio di baffi. Un design scarno ed essenziale che custodisce un’anima intelligente. Si chiama Hum ed è il primo vibratore responsive della storia. Uno smart-dildo dotato di sensibilità sopraffina, in grado di adeguarsi alle vibrazioni del piacere femminile. Hum ascolta le donne e risponde alle contrazioni vaginali modulando l’intensità della sua vibrazione senza bisogno di alcun intervento umano. Nonostante le sembianze umili e senza pretese, questo ‘congegno’ del piacere ha una struttura interna estremamente sofisticata fatta di bio-sensori in grado di reagire a pressione e movimenti, regalando la sensazione di “essere scopati con il ritmo giusto per il nostro ritmo“ – come afferma una delle due anime del progetto. I genitori di Hum sono una coppia di scienziati della Silicon Valley: la bio-hacker Sunny Allen e il fisico Aaron Hammack, entrambi impegnati sul fronte della ricerca biotecnologica e nello studio di sensori intelligenti in grado di rispondere, attraverso un complesso meccanismo di bio-feedback, alle esigenze e ai segnali del corpo umano.Allora non è bella la vita ?