L'urlo della civetta

Consonno, il paese fantasma


Consonno è una frazione di Olginate che conta zero abitanti. Circondata dal bosco, in cima a una collina che sovrasta il paese in provincia di Lecco, negli anni Sessanta la chiamavano la ‘Las Vegas della Brianza’. In origine era un antico borgo contadino, di cui restano solo la chiesa, la canonica e il cimitero. Dopo essere stato comprato da un imprenditore locale, il conte Mario Bagno, è stato raso al suolo per fare spazio a negozi e bar dalle architetture arabeggianti, balere estive e fontane futuristiche.
Una città su misura per i turisti. Dopo la sua iniziale fortuna, negli anni Settanta i negozi sono stati chiusi. Negli anni Ottanta l’hotel è stato adibito a ospizio fino al 2007, quando gli anziani sono stati trasferiti, e a vivere in paese sono rimaste solo due famiglie. Nello stesso anno un rave ha devastato gli edifici. 
Poi, nel 2014, anche gli ultimi abitanti della frazione se ne sono andati. Ora Consonno è completamente disabitata. L’associazione Amici di Consonno, costituita da ex abitanti e discendenti, vigila sul luogo evitando il ripetersi di rave come quello del 2007, ma non può nulla contro i continui atti di vandalismo.