* NOI SIAMO OUT *

Post N° 26


A volte mi capita di camminare nella mia Milano e di sentirmi "estranea" alla città, sebbene io la ami da morire. Mi sento diversa. Mi piace guardare la gente che passa, il fighetto milanese, il truzzo di periferia, il ragazzetto pompato, la puttanella che cresce, il manager indaffarato, il robboso impegnato... mi piace guardare la gente che mi passa accanto e guardare ogni sfumatura del loro vestire, del loro parlare, del loro muoversi. Milano è come un zoo. Offre una varietà infinita di generi e colori... E a me capita di pensare che io non rientro in nessuna di queste categorie, che io sono "Claudia", punto e basta. Estranea al mondo e diversa da tutto --> OUT in una parola. A volte mi capita di camminare nella mia Milano e di sentirmi in perfetta sintornia. Mi sento la classica milanese, un po' bauscia, ben vestita, educata, un po' "con la puzza sotto il naso" e sempre i soldi in tasca. Cammino e mi lascio guardare dagli "OUT" e mi faccio catalogare negli "sfigati" o nei "fighetti" e li guardo un po' dall'alto al basso e mi viene quasi tenerezza perché loro mi stanno odiando ed amando nell'istante preciso in cui osservano il mio modo di parlare, di camminare, di muovermi... E se potessi scegliere una categoria, scegliere quella degli "sfigati" che in un certo senso l'ho sempre sentita abbastanza mia... magari degli "volutamente sfigati" ^_____________^