L'ARALDO MILLENIALE

INIMICIZIA ED ESPIAZONE


INIMICIZIA ED ESPIAZIONE IO PORRO' INIMICIZIA FRA TE E LA DONNA,E FRA LA TUA PROGENIE E LA PROGENIE DI LEI(Genesi 3:15) Inimicizia, in ebraico, deriva dalla radice dei vocaboli<< odio>> e <<nemico>>. Trasgredendo il divieto di   mangiare il frutto dall'albero della conoscenza del bene e del male, la prima coppia ha posto se stessa e l'umanità tutta in una condizione di inimicizia con Dio (Romani 5:10;Col 1:21;Gc 4:4). La promessa di Dio implicava la messa in atto del suo piano, volto a riportare gli uomini alla restaurazione( Atti 3:21) . Questo cambio di direzione è implicito nei termini << espiazione>>( lett: rendere pio). In questo modo , il Signore ha trovato la strada per poter salvare il genere umano e contemporaneamente non violare i principi del suo governo divino. Questo è ciò che il creatore ha attuato e continua attuare per restaurare definitivamente ciò che si era perduto con la caduta. La parola latina expiare significa << fare ammenda per qualcosa>> e veicola il concetto  di un atto riparatore che segue un'azione sbagliata. Qualcuno ha commesso uno sbaglio, ha trasgredito la legge, e la giustizia esige che paghi una pena. Nel mondo anglosassone si usa dire spesso che la persona colpevole ha << un debito con la società>> per ciò che ha commesso. Tornando a noi , abbiamo peccato ma l'espiazione, che all'interno del piano della salvezza che era stato formulato ancora prima di creare questo pianeta( 1 Pietro 1:2) e Gesù pagando un prezzo personale molto alto, è sceso in mezzo a noi, ha sofferto sulla croce e ha promesso di ritornare (Giovanni 14:3 lett: il greco si legge STO PER TORNARE);Atti 1:11). Quella condanna che da un punto di vista legale( ebbene si, anche il governo di Dio ha delle leggi) ci sarebbe spettata come detto è stata invece trasferita a Cristo, soddisfacendo cosi le esigenze di giustizia ,anche se non nella nostra persona ma quella del Salvatore. Pur essendo dei peccatori e avendo sbagliato, siamo perdonati e giustificati agli occhi del Signore( Romani 5:1;8:1-4).