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Post n°352 pubblicato il 30 Dicembre 2014 da toool
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Post n°351 pubblicato il 25 Giugno 2014 da toool
Dai, oh, ma cosa dicono tutti? Ma di cosa scrivono? Non è questo che andiamo cercando, quando spinti da chissà quale voglia di qualcosa che ci scuota dal torpore della Noooooooooooooia accendiamo la tv, la radio o andiamo a vedere uno spettacolo, al cinema o in un'arena dove si esibisce un gruppo ruockandruuoll o una cazzutissima orchestra sinfonica, o una pièce teatrale-comunale. Se non riusciamo ad inventarcelo questo genio, lo cerchiamo altrove, lo apprezziamo negli altri, cerchiamo qualcosa che sia ALTRO. Come il gruppo, gli Altro. Ebbene per quanto sudati, smaronati, con le veline che se la tirano, e La melanconia sul tempo che vola via, e non ritornerà mai più la possibilità di giocarsi un altro mondiale (come forse i Rolling Stones non potranno mai più suonare in Italia per raggiunti limiti di età) i giocatori della Nazionale di calcio Italiana, così, tutti insieme spassionatamente non esprimevano un sentimento collettivo di sana "cattiveria", di voglia di rivalsa (da cosa?), quella rabbia chimica di un gruppo Affamato. Non rincorrevano ogni pallone come se quella palla fose l'ultima cosa rimasta sulla terra. Ma nemmeno come se quella palla fosse l'epifania meravigliosa di un mo(n)do nuovo da (ri)scoprire. E non avevano nemmeno quella sintesi da figli di puttana da primi o ultimi della classe (poco importano le posizioni e le classificazioni se si è dei bastardi, ti frega solo di giocare). Niente, ne ingenui, prede che corrono come lepri, ne leoni che attendono nella penombra. Dall'altra parte ho visto invece il bisogno DEI PAZZI di rimanere vivi, come fossero in una guerra, anzi ad una battuta di caccia, o in un duello. Avevano fame, di vittoria, di avere un'altra possibilità, di conquistare la loro America, di attraversare la strada e giocare nello Stadio di MonteVideo, che l'opportunità è una sola. E ce la prendiamo, ce la mangiamo. Che spettacolo sono stati. Come Eddy Vedder e Chris Cornell nei Temple of the Dog, si sono lasciati condizionare da una sana paura, per diventare essi stessi "mostri" a tutti i costi, come dei Rejetti del Diavolo usciti da un film di Rob Zombie, come dei Materazzi qualsiasi, come un Mucchio Selvaggio nell'ultimo quarto d'ora (già contro gli inglesi), come quella sporca dozzina, per un dollaro bucato o per qualche dollaro in più, non per soldi, ma per fame di fagioli in umido cotti al sole del deserto o sotto l'acqua della foresta amazzonica, che tanto fa lo stesso, altrimenti si muore!!! la partita l'hanno vinta a morsi, poteva finire solo così, annusata l'indecisione si sono trasformati nell'ombra dei giocatori italiani, che erano solo l'ombra di se stessi, inesistenti fino a diventare invisibili. Forse anche a loro, come capita dopo un incubo, sarà venuta fame. Al risveglio? |
Post n°350 pubblicato il 17 Maggio 2014 da toool
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Post n°349 pubblicato il 26 Aprile 2014 da toool
Non c'è libertà senza prigionia non possiamo dividerci se prima non siamo un(i)ti, non c'è la faremo, probabilmente, ma possibilmente provandoci, non perderemo niente che non abbiamo, non saremo mai noi stessi davanti agli altri? Non preferire la roba d'altri (tempi) luoghi morti passati andati scomparsi volti vuoti Armati inesistenti estranei assenti privi di sguardi sgranati le ultime immagini un attimo prima che l'anima si sporchi, che gli occhi si girino, lasciandoci orbi, lo specchio dell'animo se falso si rompe e cadiamo in pezzi, per non aver creato, il dono che ci è stato dato. morire per niente, Per non tentare, per non amare ciò che facciamo bene o male e lasciare che le priorità li definisca la roba d'altri tempi in luoghi morti passati ad altra vita andati perduti scomparsi dalla memoria volti inesistenti vuoti di emozioni Armati di talento inesistenti per gli altri senza compromessi assenti di mente con occhi sbarrati le ultime immagini un attimo prima che si sporchi l'anima, che gli occhi si girino, lasciandoci cechi, lo specchio dell'anima se falso si rompe e cadono i pezzi, per non averlo salvato, morire per niente, Senza tentare, Senza amare Senza sentire ciò che facciamo?
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Post n°348 pubblicato il 26 Novembre 2013 da toool
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Post n°347 pubblicato il 26 Novembre 2013 da toool
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Post n°346 pubblicato il 05 Novembre 2013 da crooky
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Post n°345 pubblicato il 04 Novembre 2013 da toool
Buon compleanno, blog, 8 anni, come il mio matrimonio, 1 giorno come mio figlio Django (questo il suo vero nome), non so come si copia il link di buon compleanno coperto da copyright, ma è come se l'avessi fatto (il copyright) e pagato (il coperto), il link era un buon locale dove ti vedevi i Massimo Volume l'ultimo dell'anno, fermo al bancone con una birra in mano mentre un amico incazzato stava in macchina sotto la neve e un altro al fianco (del bancone) beveva e bestemmiava di una tipa che proprio non se lo filava e che era andata chissà dove quella sera in un posto più lontano e meno umido di quel buco con Emidio che urlava buon compleanno, e ben venuto al mondo, dopo la mezzanotte, mondo! Vado a svegliare l'altro bimbo... Che è ora per fare qualcosa, tipo vedere Jonathan Wilson e ascoltare le immagini di Dear Friend che sono sospese in una danza fra le canyon's land delle nostre pigre rughe e le nebulose degli spiriti che continuamente ci ispirano ad andare avanti. A lavorare. Lo so quei canyon in bianco e nero meritano ben altro accostamento. Anche noi. http://www.rollingstonemagazine.it/best-of/video-del-giorno/jonathan-wilson-dear-friend/ |
Post n°344 pubblicato il 19 Ottobre 2013 da toool
Tempi e spazi differenti per una fine invisibile sopra a maxi schermi di megalopoli e un inizio che non si è mai rivelato così chiaro come nella bugia di una finzione, come la cover di un'originale in un film. era la piazza del tempo, il treno ora corre veloce come una locomotiva astrale, le luci e i palloncini sono le stelle che risplendono dentro i nostri occhi che guardano le gambe correre come pixel sudati di un podista spaventato, i miei amici davanti ad un tubo catodico possono essere diversi se rispecchiano nel cristallino l'immagine di un telefono "caffetteria"? si tratta di cambiare un bicchiere: il white russian con il zacapa, e ti fiondi in un battito di cilia avanti e in dietro per vent'anni, un dischetto fra le mani collegato direttamente alla cornea, attraversa la retina e incide nella memoria comune tragedie annunciate al notiziario delle sette. titoli M-E-R-A-V-I-G-L-I-O-S-I segnavano come wire-trip-clips diffuse al mercato Nero le esperienze di una generazione di transizione. prima della fuga e delle lotte intestine, piccoli club ancora fumosi trasmettevano le immagini in divenire replicando il secolo che stava per finire. si mescolavano in sala, prove di vita quotidiana; le ali erano tarpate da subito, perchè se non eri nessuno, nessuno rimaneva, follia era pensare di ricercare speranze e talenti, poi mostrati ovunque, come cinegiornali di propaganda e reazionaria memoria, certe cose me le ricordo bene, e ancora mi vengono le vertigini. beato il talento, e chi non ce l'ha. Juliette Lewis - Hardly Wait |
Post n°343 pubblicato il 18 Marzo 2013 da toool
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Post n°340 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da toool
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Post n°339 pubblicato il 24 Febbraio 2013 da toool
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Post n°336 pubblicato il 13 Gennaio 2013 da toool
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Post n°335 pubblicato il 27 Dicembre 2012 da crooky
Non me lo sono ancora chiesto
ho le mani che odorano di arancia per cui direi che va bene, almeno sono profumato ho sognato qualcosa si ma non ricordo forse ero ad una manifestazione o assemblea ed ovviamente dicevo la mia e come al solito la gente mi acclamava ma ero un perfetto nessuno con poca stima di se stesso che ha imparato a non volare alto si, un brutto sogno direi diciamo che non profuma d'arancia
disobbediamo ai politici disobbediamo ai comici disobbediamo ai genitori
diventiamo politici siamo così comici come vecchi genitori
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Post n°334 pubblicato il 21 Dicembre 2012 da crooky
coi tacchi alti lo faremo saltare e ricominciare sarà forse dolce come non ricordo cosa ma si avvicina e la voglio accarezzare una gamba di legno e nylon un colore acceso nel cassetto BOOOOOOM!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
until the end of the world opening tonight high heels goes straight I said High Heels I said High Heels YEAH YEAH |
Post n°333 pubblicato il 25 Novembre 2012 da toool
in controluce ... un ponte se la musica contemporanea ci butta ancora giù, dovremmo fare un mondo nuovo, quello che non ci è riuscito prima, almeno seguire la nostra strada, prendendole da tutte le parti, da sinistra a destra passando per il centro e il via, e mandandoli ... in pensione 'sti vecchi di trenta e di sessant'anni, perchè 'sta gente sta male e ci inquina l'aria, l'etere, l'acqua, in piazza, e nei parchi, pubblici, non vedono continui ponti fra le età delle nostre culture, quelle che non si rottamano in senso temporale, ma con le quali si convive in senso orizzontale, ora come all'ora, perchè ci ho sempre creduto: dal liscio, al metal, dal fischiettare in bici al ruggito del coniglio la mattina, master mixo dopo la pausa pranzo, caterpillar alla sera tornando in coda, gli Swans, i Dead Can Dance, Johnny Cash, Giovanni Lindo, i Romanzi di Fenoglio, i best bellers di King, la Spal e il Bologna, Saviano, Fazio, Pennac, La-Bas, Guido Chiesa, gli After, la lunga notte del 43, il tribolare in fabbrica, nelle risaie, e in banca, da soli in una panchina davanti ad un parco, ad un pubblico, ad un computer, in un camper o in un seggio, dov'è la novità? una preoccupante.... (assenza di) vergogna , Renzi e Bersani, per pigliarsi le Vostre 2 leure fare finta di non vedersi come in un marciapiede di Ferrara, di Roma o Firenze, senza rispondersi realmente alle rispettive domande, solo per fare propaganda anti costruttiva, in questo periodo, ci vuole ben poco per squotere la noia di chi non sa cosa fare, il giro in piazza, la gita fuori porta, la vacanza, che non posso più permettermi, avevo bisogno di due ore al (finto) seggio, per sentirmi democratico, meglio una competizione, di un ponte, meglio farlo saltare come in un film di Leone, senza averne lo stile, facendo sembrare il nostro reale problema di sopravvivere ad un'esercitazione, per puri scopi personali (le nuove questioni private), ... quei gran figli di puttaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa ua ua ua. |
Post n°332 pubblicato il 01 Giugno 2012 da crooky
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Post n°331 pubblicato il 19 Marzo 2012 da toool
il bit, qualcosa su cui mangiare, per guadagnare, comprare, il suono di un telefono, nero, psicadelico, in to the void, caro Tony, ma dov'è, non ti vedo, ti sento, ma mi perdo, torno in dietro, in regresso, quel brivido, il potere, per cui ti senti in controllo, di tutto, ma chi sei, il vento, il fato, uno scatto, lo dico ancora: non ne posso più, proprio quando ne vorrei ancora, e tu non ci sei più, proprio quando ne avrei più bisogno, perchè non ci sei più, perchè se ci fossi non ne avrei bisogno? invece mi serve quello che avevi solo tu, vorrei solo essere stato l'unico a dirlo, o almeno a scriverlo per primo, perchè tu eri il primo ad essere unico, in modo che potessi rit(i)rarti come meritavi, ancorA E PERCHè UNICO, NON SO DIRE COME, ma lo eri, non più come ti sogno, perchè ti chiedo scusa se in testA RIMANE SOLO L'ULTIMO FOTOGRAMMA PRIMA dei titoli di coda ma quell'ultima idea non rende giustizia della vita intera, come se si potesse giudicare un film dall'ultima scena o dal finale, me lo diceva(r)te: non cercare l'assassino in un film di Lynch, era quello l'ynchipit, dimentica quel viso, quei denti, il mio respiro, non eri così, debole nel forte, stanco nella grazia delle tue braccia forti, che non riesco ad imitare, quella camicia rossa e nera, il viso rilassato in un sorriso, quando anche se non posso ricordare perchè ancora c'ero, ti fumavi una tirina in pausa pranzo, perchè il pranzo l'avevi consumato a colazione, prima di cominciare a lavorare, che non si sa mai, con i tempi che correvano, se si arrivava a ora di pranzo. se devi andartene, fallo a pancia piena, e mangiati pure una mentina, che le nostre labbra profumino di liquirizia e granita alla menta, che lascino la scia e non il riflesso di una cattiva memoria a breve termine, per pensare meglio a tutto il resto ci sarà tempo, ripetuto, un bit dei breton, edward, ti ho preso per il mio confessore, è solo un motivo, uno dei tanti, nel bit senza tempo.. |
Post n°330 pubblicato il 29 Febbraio 2012 da crooky
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Post n°329 pubblicato il 29 Febbraio 2012 da crooky
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