L'essere e il nulla

Le cose....


....Dureranno più del nostro oblio...non sapranno mai che ce ne siamo andati.Le cose che sono, SONO , ma non sanno di essere.Il libro, la macchina, quel posacenere al bar dell'angolo, quel cartello stradale storto che vedi ogni sera quando torni a casa...Ora il ragionamento è: la consuetudine , la vita di tutti i giorni, (una vita che può essere pure spensierata, ci mancherebbe) ci consentono di tollerare quello che a primo avviso pare uno strano affronto: silenziosamente ciò che creiamo, e sul quale posiamo gli occhi (sguardo-immagini elaborate dalla mente-sensazioni psico -fisiche) ha la tendenza al durare, e nella sua indifferenza, ha il ruolo di uno spettatore.Io vedo moltissime cose, e queste avranno mai visto me?E quando me ne sarò andato, dannazione, esse saranno ancora li, non cesseranno certo di essere viste, usate, anche distrutte.Strana storia, a meno che la coscienza dell' essere non sia presente anche nelle cose-ma in latenza- e noi in realtà non le vediamo, o usiamo...scambiamo , rapportiamo, esigiamo, otteniamo, in una sorta di dialogo magnetico in cui una parte sembra (dico sembra) prevalere per evoluzione e natura...ma magari così non è....