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LONDON .CHAPTER 1


OK, OK, l'avevo promesso da tanto tempo: ecco la storia del mio viaggio a Londra, a capitoli :)si, son passate le 6 del mattino, ma che me ne frega? io lavoro di notte :)allora, prendo le ferie ... nessun problema, faccio comunque un lavoro part-time. la partenza fissata per le 15:30 del sabato 8 dic .. il giovedi' sera faccio l'ultima lezione d'inglese dell'anno (un altro lavoro part-time, kaggiafa'?) e poi parto subito per Pescara.quella sera esco con il mio amico il Filosofo, facciamo un giro dei locali, si parla , si bevacchia, si discute.. ma poi mi informa che purtroppo non puo' piu' venire con me.. avevamo organizzato il viaggio insieme.. ma adesso ha degli obblighi famigliari, e gli e' impossibile.. pazienza! comunque mi da' due dritte di locali, una bottiglia di vino per un amica, ed un paio di numeri di tel di riferimento...io invece mi ero gia' organizzato... pentola a pressione in regalo per la mia amica che mi ospitava, prodotti biologici (e' una che vive al naturale) zaino, flicorno e... partenza!!beh, la Ryanair non e' malaccio se dormi per tutto il viaggio.. stavo giusto per lodare la bravura del pilota quando siam atterrati come una patata in volo! ( S. Gennaro, sei sempre il piu' grande)OK, aprono le porte, io in Pole Position .. sapevo la camminata di 10 min che mi aspettava con i voli economici e..VIA! salto le coppiette, gli italo-inglesi del fine settimana, i gruppi di spagnoli che sono DAPPERTUTTO e i classici italiani-invicta -si, esistono ancora.all'aereoporto di Stansted un paio di navette . gestite da quel che sembra un gruppo di tamarrissimi siciliani (e' un caso che siano siciliani, potevano essere friulani, calabresi, sardi... indifferente.. e' solo per una questione di rendimento d'accento) che balbettano una specie di cockney english.. non si finisce mai di imparare.. e salgo sulla prima navetta .. dovevo arrivare in tempo al negozio dove lavora la mia amica, se no era un casino arrivare a casa sua da solo.. ovviamente, per mia fortuna, l'autista si accorge dopo 30 min che il bus non ne vuol sapere di partire.. OK , cambio navetta, si risale, ritardo mostruoso .. si va bene .. pazienza!arriviamo a Kings Cross Station... chiamo subito la mia amica.. lei vive in casa con altre ragazze (inglesi) e non si capiva se poteva o non poteva ospitarmi... vabbo'. ci eravamo messi d'accordo emailistikamente... pero' io non volevo certo essere un peso.. allora trovo subito un ostello (no, in verita' e' molto difficile trovare un ostello a Londra sabato notte, la sera tardi con la pioggia) pero' riesco comuunque e poi la richiamo.'si, si. tutto apposto. ci vediamo domani.'ok, non sono in pericolo, ho due soldi fa freddo ma va bene... mi avvio verso l'ostello.. anzi, un po' a casaccio trovo un quartiere cosi' cosi' e vado a casaccio. il terzo. adesso comincio veramente ad essere stanco. al quarto ostello che busso il portiere indiamo mi dice che ha posto.. ok, tiro fuori la carta di credito, ma no! tu sei un tipo sveglio chomper, non avrai per caso dimenticato di trasferire i soldi dal bancoposta al postepay .....si. avrai dimenticato. bravillo.ok niente panico... riesco dopo 2 ore e mezzo di discussione a barattare un aggeggio digitale per una settimana di ostello...piu' quasi tutti i soldi spicci che avevo rimanendo con abbastanza per ... beh, acqua e pane.. mah, mica male... a quel punto mi andava bene qualsiasi cosa ... che tipo l'indiano, voleva persino ridurre il valore di baratto da inesistente a quasi gratis .. hehe, ma lui non sapeva che io sono di origine pugliese, e che mio padre mi ha insegnato un paio di cose a proposito :)OK, tutto bene... avevo comunque tante cose a mio vantaggio:1) biglietto A/R per aereoporto, volo di ritorno 2) BUS PASS per una settimana3) flicorno ... da usare pèr suonare per strada =cibo4) nessun impegno urgente mi si prospettava una settimana veramente interessante...B.S. (Blog) andavo a suonare accanto a questa grande ruota.. davanti al Tamigi.. solo una parola. FREDDO!!