Esperienze d'Aborto

l'inizio della fine


3 marzo 2012. una data che non potrò mai dimenticare, è l’inizio di tutto, l’inizio che ha dato via alla fine. Quel pomeriggio ho scoperto che dentro di me cominciava a prendere forma una vita, quella del nostro bambino. Lacrime, fiumi di lacrime e la disperazione è troppo presto per avere un figlio, c’è l scuola l’università e ancora tante esperienze da fare. Io sono decisa non lo voglio quel bimbo o ‘per lo meno non lo voglio adesso, Lui invece si, da subito, quando ne parlavamo gli brillavano gli occhi. Questa sua reazione mi confondeva e razionalmente sapevo che era la scelta migliore non solo per me ma anche per lui. Nonostante tutto ho scelto di mettere fine a tutto, ho ucciso il nostro bambino. Prima dell’intervento, ingenuamente, pensavo che il dopo sarebbe stato così difficile, nessuno me lo ha detto a partire dal personale ospedaliero che mi rincuorava dicendomi “sono cose che capitano alla tua età” o la psicologa con cui devi parlare il giorno delle analisi, cavolo sei una psicologa è il tuo lavoro parlami e fammi parlare, prova a capire se sono pronta a tutto questo invece di tenermi lì 5 minuti come per dire “il mio l’ho fatto”.  E ora non capisco perché se l’ho voluto io sto così male?