Esperienze d'Aborto

Addio stellina mia..


E' passato più di un anno da quel maledetto giorno eppure mi sembra ieri..Mancava poco al mio diciottesimo compleanno, andavo a scuola con il sogno di diventare medico, gli amici, una bella famiglia, stavo per diventare zia e avevo conosciuto un ragazzo che mi sembrava perfetto e con cui pensavo sarebbe durata..insomma mi sembrava di avere una vita perfetta. Passavo tanto tempo con mia sorella per aiutarla, non aveva ancora vent'anni e tra la scuola, il lavoro e la nuova casa non riusciva a cavarsela. Un giorno parlavamo di me e del mio ragazzo e mi ha detto "Vedi di stare attenta se non vuoi finire come me"; la sera tornata a casa mi era tornata in mente la nostra conversazione così avevo pensato di controllare quando avrei dovuto avere il ciclo..una settimana di ritardo! Non mi sono preoccupata più di tanto, non era la prima volta che mi capitava. Una settimana dopo, il 5 marzo, corremmo tutti in ospedale perchè stava partorendo mia sorella, aspettando che si dilatasse la portai a fare un giro e le dissi che avevo un ritardo di due settimane..sapendo l'irregolarità del mio ciclo mi disse di non andare in panico ma per sicurezza di fare un test. Il giorno seguente andai in farmacia con il mio fidanzato e feci il test..positivo!! e non solo, lo ero da almeno più di tre settimane. Ero terrorizzata ma vidi che sulla faccia del mio fidanzato non era molto sorpreso, mi disse che un giorno si era accorto che il preservativo si era rotto ma non mi aveva detto niente. Feci le analisi, ero incinta da quasi un mese e mezzo..non sapevamo cosa fare, io e lui stavamo insieme da pochi mesi e ai miei genitori non andava a genio. Mi propose l'aborto..lo ammetto per qualche giorno ci pensai, ma ogni volta che appoggiavo le mani sulla pancia e vedevo la mia piccolissima nipotina decisi che non l'avrei mai fatto! Amavo già quel piccolo esserino che era dentro di me e mi giurai che avrei fatto di tutto per proteggerlo. Io e il mio fidanzato litigammo molto per questo fatto, la sua famiglia voleva che abortissi come d'altronde la maggior parte della mia..quando finalmente lo convinsi a tenere il bambino accadde quello che non avrei mai creduto sarebbe accaduto...era una settimana prima del mio compleanno, andai a letto con un leggero dolore alla pancia ma tutti mi dissero di stare tranquilla perchè non era niente. Mi svegliai di notte con un dolore atroce e tutta insaguinata, la grande corsa in ospedale terrorizzata quando il medico mi disse soltanto "Mi dispiace, è ancora lì ma il cuore non batte più" e mi dissero che non avrebbero potuto farmi il raschiamento perchè mio padre non era presente. Il dolore era ancora più grande, lo portavo dentro me ma non era più vivo...passai il mio diciottesimo compleanno a letto, a piangere. Ho abbandonato la scuola, ho lasciato il ragazzo con cui stavo..volevo stare da sola.E' passato un anno, ora ho 19 anni, ho ricominciato a studiare ma il ricordo del mio bambino ancora è forte, non ho superato ancora la sua perdita..soffro di attacchi di panico e ulcera da stress ma sono fidanzata con un ragazzo stupendo che mi sta aiutando a superare il tutto.                                                   Un bacio e un abbraccio a tutte voi, vi capisco benissimo perchè un dolore così non si supera facilmente..Justyna