Esperienze d'Aborto
La parola alle donne che hanno fatto l'IVG, che hanno avuto un raschiamento, che hanno rinunciato per sempre al loro figlio. Basta chiacchiere e giudizi è ora di leggere.
IL MONUMENTO DEL BAMBINO NON NATO
di Martin Hudáček
Il monumento non solo esprime il rammarico e il pentimento delle madri che hanno abortito, ma anche il perdono e l’amore del bambino non nato verso sua madre. L’idea di realizzare un monumento ai bambini non nati è stata di un gruppo di giovani donne (Movimento di Preghiera delle Mamme), madri che sono consapevoli del valore di ogni vita umana e dei danni che si infliggono, non solo nella perdita irreparabile dei bimbi non nati, ma per il declino permanente della salute mentale (e a volte fisica) di ogni donna che decide, spinta da diverse situazioni, ad abortire suo figlio.
MENU
NON FERMATEVI A LEGGERE SOLO I POST MA...
Non fermatevi solo a leggere i post scritti da donne, mamme o ragazze, ma leggete in mezzo ai commenti, spesso si trovano altrettante storie e testimonianze che magari possono esservi d'aiuto: Tutti i commenti
UN POSTO DOVE TI POSSONO AIUTARE
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
NEL CUORE DEI GIORNI
ULTIMI COMMENTI
AREA PERSONALE
I MIEI BLOG AMICI
« parlate con lui... | AIUTO » |
Post n°29 pubblicato il 26 Agosto 2012 da fill.more
3 marzo 2012. una data che non potrò mai dimenticare, è l’inizio di tutto, l’inizio che ha dato via alla fine. Quel pomeriggio ho scoperto che dentro di me cominciava a prendere forma una vita, quella del nostro bambino. Lacrime, fiumi di lacrime e la disperazione è troppo presto per avere un figlio, c’è l scuola l’università e ancora tante esperienze da fare. Io sono decisa non lo voglio quel bimbo o ‘per lo meno non lo voglio adesso, Lui invece si, da subito, quando ne parlavamo gli brillavano gli occhi. Questa sua reazione mi confondeva e razionalmente sapevo che era la scelta migliore non solo per me ma anche per lui. Nonostante tutto ho scelto di mettere fine a tutto, ho ucciso il nostro bambino. Prima dell’intervento, ingenuamente, pensavo che il dopo sarebbe stato così difficile, nessuno me lo ha detto a partire dal personale ospedaliero che mi rincuorava dicendomi “sono cose che capitano alla tua età” o la psicologa con cui devi parlare il giorno delle analisi, cavolo sei una psicologa è il tuo lavoro parlami e fammi parlare, prova a capire se sono pronta a tutto questo invece di tenermi lì 5 minuti come per dire “il mio l’ho fatto”. E ora non capisco perché se l’ho voluto io sto così male? |
|
![]() |
|
QUESTA È LA MIA STORIA
Io sono Ilaria (nikname: ilariapensieribimbi e ildiariodellalinda) ho fondato questo blog perchè tutti si riepivano la bocca con parole sull'IVG, sulla legge 194 e la pillola del giorno dopo e sembrava che nessuno ascoltasse le storie di queste mamme a metà, le storie dei pensieri di bambini che ci hanno toccato e il dolore che portiamo costantemente nel cuore. E così ecco uno spazio dove potete leggere, scrivere post se siete registrate, altrimenti tutti, possono commentare e scrivere storie sotto altre storie, io risponderò sempre. Vi abbraccio con tanto affetto e coraggio ... il coraggio di lottare per qualcosa che amate e che amerete sempre.
Ilaria
ilab721@inwind.it
NON SOLO CELLULE
E' semplicemente un link ad una ricerca di GOOGLE per vedere come è il vostro "pensiero di bambino" se vi sentite cliccate sopra e vedrete le varie immagini relative alle settimane e allo sviluppo.
TELEFONO ROSSO FARMACI IN GRAVIDANZA
QUANDO L'ATTESA SI INTERROMPE
MATERNITÀ INTERROTTE
Maternità interrotte
Le conseguenze psichiche dell’IVG
Tonino Cantelmi, Cristina Cacace, ELISABETTA PITTINO
Un libro che fa luce su un "malessere negato e per aiutare chi ne è colpito a superarlo, nell'auspicio di contribuire a ridurre l'atto che quel malessere genera: la soppressione del figlio non ancora nato "
Oggi la gravidanza è quasi sempre rappresentata come un evento gioioso e atteso, ma in alcuni casi può avere un'evoluzione estremamente dolorosa: l'aborto volontario.
Si tratta di un evento tragico, una soluzione violenta e mortifera, che da molte donne viene vissuto come un trauma. Alla morte fisica del bambino, infatti, corrisponde la morte di una parte della psiche della madre.
In questo libro gli autori parlano di aborto a partire dalle donne e dalle sofferenze che questa decisione spesso determina in loro e nell'ambiente che le circonda.
TAG
CERCA IN QUESTO BLOG
GENITORI DI UNA STELLA
Un associazione per chi, come noi, deve affrontare la morte perinatale del proprio figlio. Un’associazione di mamme e papà a servizio di altre mamme e papà, che si propone innanzitutto di offrire un aiuto immediato per lenire, per quanto possibile, la solitudine e lo smarrimento iniziale.
L'associazione è nata dall'incontro mio e di Giovanna, avevamo condiviso le stesse emozioni, e provato la stessa voglia di essere mamma, forse di una stella, ma mamma comunque, ma soprattutto avevamo la stessa voglia di aiutare gli altri.
Inviato da: ildiariodellalinda
il 21/05/2019 alle 10:25
Inviato da: Francesca
il 04/05/2019 alle 20:50
Inviato da: Francesca
il 04/05/2019 alle 20:41
Inviato da: T
il 14/08/2018 alle 15:02
Inviato da: Elena
il 17/01/2018 alle 08:57