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Post n°6 pubblicato il 07 Novembre 2010 da helen_1974
..MANUALE d AMORE è a mio avviso una bellssima commedia ... cerca di spiegare i quattro stadi o meglio il percorso di coppie ... Questi sono : Innamoramento Crisi Tradimento abbandono... Quello che il film racconta in realta sono momenti reali veri.... ma quello su cui mi fermo a pensare che diciamo a mio avviso generalizza troppo quello che dovrebbe essere il percorso di un rapporto tra due persone... In fondo chi lo dice che un rapporto d amore dopo aver attraversato la fase dell innamoramento deve per forza andare in crisi tradire e lasciarsi? Fondamentalmente fra due persone puo esserci solo Innamoramento e Abbandono oppure arrivata la prima fase Innamoramento due persone possono essere felici per tutta la vita senza attraversare quei momenti che portano al tradimento e successivamente all abbandono... Il film è fatto bene ma il messaggio che cerca di trasmettere ...è quello di generalizzare un sentimento talmente vasto universale e necessario che è quello dell **Amore ** fatto di mille e mille sfumature. L Amore è un sentimento soggettivo ognuno di noi lo vive a suo modo... e non è sempre detto CHE IL PERCORSO TRA DUE PERSONE è sempre caratterizzato da questi 4 passaggi. Nonostante tutto .....inserico le parole bellissime che fanno da introduzione .. a questo film...
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Post n°5 pubblicato il 06 Novembre 2010 da helen_1974
....Queste parole mi risuonano nella testa.... quel filo sottile che mi teneva su si è spezzato... non ci sono certezze nella mia vita... hanno cercato di chiudermi dentro una stanza vuota al buio... sembra un incubo dal quale piano piano mi sono risvegliata... a piccoli passi sto cercando di riapropiarmi della mia vita... vorrei tanto ritrovare quella spensieratezza che mi ha accompagnato per tanto tempo.... vorrei tanto riuscire ad essere una stella con una destinazione precisa...
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Post n°4 pubblicato il 06 Novembre 2010 da helen_1974
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Post n°3 pubblicato il 06 Novembre 2010 da helen_1974
I TUOI.. VIAGGI PIU BELLI SONO QUELLI CHE TI HANNO INSEGNATO QUALCOSA DI NUOVO SU TE STESSO... in certi momenti si sceglie la solitudine come ricerca interiore ... ci serve per ricaricarci per riflettere per fare una scelta .... ci ricaviamo quel piccolo spazio che ci concede di respirare. Stare soli con se stessi credo che sia qualcosa di indispensabile nella natura umana.. qualcosa che a volte è necessario per noi stessi ... Nonostante questo viviamo nella paura di stare soli di guardarci allo specchioo e di confrontarci con noi stessi... abbiamo paura... perche' è proprio in questo momento che tutte le nostre insicurezze vengono fuori... mentre essere circondati da persone è un po' come se ci protegesse dai pericoli del mondo ma soprattutto ci protegge proprio da noi.. E' per quello che cerchiamo persone e ci circondiamo di persone. Credo pero' che alle volte scappare da noi non ci fa bene.... non ci matura.... non ci fa superare le paure interiori che presto o tardi dobbiamo sconfiggere perche' è come un mostro...e se non lo sconfiggiamo subito si ripresentera' sempre .. a quel punto avremo ancora piu paura perche' da soli non ci siamo mai stati. Adoro prendermi gli spazi per me stessa... con un po di musica in sottofondo... anche ora lo sto facendo mi sto guardando dentro.... e guardandomi sento un vuoto non ancora colmato .. quel buco dentro che ti fa male....perche' pieno di speranze... desideri che non sono riucita ad esaudire... nel momento in cui questo buco non ci sara' piu' allora vorra dire che l ultimo pezzo di un puzzle è stato messo... ma prima che questo verra' saro' ancora qui a cercare la mia strada che in questo momento non ha una destinazione verso qualcosa di preciso.
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Post n°2 pubblicato il 05 Novembre 2010 da helen_1974
Per quanto riguarda l esistenza inzierei proprio da un famoso Filosofo di nome Kierkgaard egli suddivideva l esistenza in stadi tra i quali in questo caso prenderemo lo **stadio estetico** per quanto riguarda il concetto di **Apparire**. Questo stadio è la forma di vita in cui l uomo è **immediatamente cio che è**,in altre parole l uomo rifiutando ogni impegno continuato,cerca l attimo fuggente l avventura. L Esteta si propone di fare della propria vita un opera d arte dalla quale sia assolutamente rifiutata ogni forma di monotonia e dove trionfino le emozioni forti. Perche' questo? Kierkgaard dice che vivendo attimo per attimo ed evitando il peso di scelte impegnative(sceglie di non scegliere)finendo cosi' per rinunciare a una propria identita' per finire per avvertire un senso di vuoto nella propria vita ed esistenza. Percio' riportando questo concetto sulla mia persona ...scegliere per me vuol dire esitere.I nfatti non è una semplice manifestazione della personalita' ma è la personalita' stessa . Questo momento kieerkgaard lo chiama stadio etico . Il mio concetto stesso di vita rappresenta questo concetto in cui K. identifica lo stadio di evoluzione dell uomo... In un modo dove tutto gira attorno alla superficialita' ,trasgressione e ormai quasi banale..... sto cercando di fare il salto ...verso qualcosa che ha senso... per me stessa prima di tutte le altre ....cose.
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Inviato da: venereoooo
il 10/12/2010 alle 13:15