porcospini

VORREI


vorrei poter scrivere come  fosse musica, vorrei poter scrivere come fosse la luce a mezzogiorno nel giardino del cavaticciomentre fumiamo due sigarette al solevorrei poter scrivere come fosse una pausa dentro un bar, sconosciuto mai stato mai notato, quando entriamo e diventano tutti gentili, forse perché  sei così luminosa, forse perché talvolta succedecosì come vivo, così come sentovorrei scrivere per ogni ora del giorno, per ogni buongiorno per ogni mezzogiorno per ogni gemma su ogni albero di questo sole che arrivavorrei alzare un braccio e creare l’azzurro del cielo alzare un braccio e creare il verde dei prati alzare un braccio e ballarel’incredibile caso di tutto ciò che rinasce, per le pietre che lo raccontano, per noi uomini che non ce ne accorgiamomeravigliosi esseri distratti, talvolta crucciati ai bordi di una vasca e alle spalle il maretalvolta convinti dalla linea dell’orizzonte e alle spalle le montagnecome se ora a primavera le cose girassero anche senza girare la testa, mi alzo mi sposto ti cerco,il nome di un fiore il nome di una gemma il nome di un sasso bianco il nome segreto dell’anima, che beve senza sapere comel’ora che splende quando la terra ci alza come braccia  al sole Filibertoda Bologna09/03/2012 06:43