Il romanzo inscrive il centro essenziale della sua totalità entro lo spazio compreso fra il suo inizio e la sua fine, e con ciò innalza l'individuo all'altezza infinita di colui che mediante la propria vita e il proprio esperire deve creare un intero mondo e, creatolo, mantenerlo in equilibrio: all'altezza cui mai l'individuo epico può giungere, neppure quello dantesco, il quale deve il suo significato e il suo valore non già alla sua pura individualità, bensì alla «grazia» che gli è stata largita. In forza di quella sua avulsione e di quel suo distacco l'individuo è però ridotto a mero strumento, e la sua posizione centrale ed egemone trova la propria giustificazione nell'essere egli atto ad evidenziare una determinata problematica del mondo. (György Lukács)
Creatore di Successo
Il romanzo inscrive il centro essenziale della sua totalità entro lo spazio compreso fra il suo inizio e la sua fine, e con ciò innalza l'individuo all'altezza infinita di colui che mediante la propria vita e il proprio esperire deve creare un intero mondo e, creatolo, mantenerlo in equilibrio: all'altezza cui mai l'individuo epico può giungere, neppure quello dantesco, il quale deve il suo significato e il suo valore non già alla sua pura individualità, bensì alla «grazia» che gli è stata largita. In forza di quella sua avulsione e di quel suo distacco l'individuo è però ridotto a mero strumento, e la sua posizione centrale ed egemone trova la propria giustificazione nell'essere egli atto ad evidenziare una determinata problematica del mondo. (György Lukács)