Benché il gioco della torre sia sempre iniquo, specie poi se proposto a un moribondo, sono d'accordo: la vivisezione è un orrore, bisogna opporvisi. Ma non basta, bisogna andare più in là. Anche i macelli sono un orrore. Anche le immense stragi di animali di tutti i tipi che gli uomini perpetrano giorno dopo giorno per nutrirsi, anche esse, oggi, non appaiono meno infami. La civiltà industriale e tecnologica ha permesso all'umanità di sconfiggere o quasi la morte precoce. Nel corso degli ultimi cento anni la popolazione terrestre ha potuto triplicarsi. E tuttavia gli uomini continuano oggi ancora a nutrirsi come una volta, come sempre, di carne sanguinante, oggi ancora continuano a fondare la loro sussistenza sulla morte di altri esseri viventi. La verità è che la civiltà industriale e tecnologica non va rifiutata, bensì corretta, piegata, dominata. Capace, come è, di fornire surrogati di tutto, o quasi tutto, perché non le chiediamo di riscattarci dall'abbiezione della più grossa delle nostre contraddizioni, l'organizzato assassinio degli animali? (Giorgio Bassani)
L'età sanguinolenta
Benché il gioco della torre sia sempre iniquo, specie poi se proposto a un moribondo, sono d'accordo: la vivisezione è un orrore, bisogna opporvisi. Ma non basta, bisogna andare più in là. Anche i macelli sono un orrore. Anche le immense stragi di animali di tutti i tipi che gli uomini perpetrano giorno dopo giorno per nutrirsi, anche esse, oggi, non appaiono meno infami. La civiltà industriale e tecnologica ha permesso all'umanità di sconfiggere o quasi la morte precoce. Nel corso degli ultimi cento anni la popolazione terrestre ha potuto triplicarsi. E tuttavia gli uomini continuano oggi ancora a nutrirsi come una volta, come sempre, di carne sanguinante, oggi ancora continuano a fondare la loro sussistenza sulla morte di altri esseri viventi. La verità è che la civiltà industriale e tecnologica non va rifiutata, bensì corretta, piegata, dominata. Capace, come è, di fornire surrogati di tutto, o quasi tutto, perché non le chiediamo di riscattarci dall'abbiezione della più grossa delle nostre contraddizioni, l'organizzato assassinio degli animali? (Giorgio Bassani)