Il Fornaio

Euforie


La vita non aveva alcun significato, l'uomo non aveva alcuna importanza. Filippo esultò come aveva esultato nella sua giovinezza quando si era liberato dal fardello della religione; gli sembrava ora di essere alleviato dall'ultima responsabilità e di sentirsi per la prima volta veramente libero. La sua nullità si trasformava in forza, ed improvvisamente egli si sentiva uguale al destino spietato che si era accanito contro di lui; se la vita non aveva significato, il mondo non aveva più crudeltà. L'insuccesso non aveva alcuna importanza e il successo non significava nulla. Così piccolo nella massa formicolante di esseri umani che per breve tempo occupavano la superficie della terra, si sentiva onnipotente perché aveva strappato al caos il segreto della sua inesistenza. I pensieri si soverchiavano tumultuosamente l'un l'altro nel suo cervello; ed egli respirò a lungo con gioconda soddisfazione. Aveva voglia di cantare e di saltare; da molti mesi non si sentiva così felice.– Oh, vita! – gridò dentro di sé. – Oh, vita, dov'è il tuo aculeo?(William Somerset Maugham)Mi piego, ma non Ti spezzo.