Il Fornaio

A multitasking man


Non c'era più nulla in lui della compostezza e della dignità del nobiluomo.  Milord, era necessario che il sipario del teatro della vita calasse per un quarto d'ora perché l'attore, stanco di recitare una parte imparata, abbandonasse la maschera per mostrare il volto reale? Peccato per lui che nella stanza non ci fosse nemmeno uno specchio. Forse avrebbe spinto il conte alla riflessione e alla cautela, perché sarebbe bastato che si aprisse una porta  per far ricominciare la recita. Ma quel suo stato non era forse testimonianza del suo coinvolgimento? Una maggiore padronanza di sé non sarebbe stata prova di una finzione ancora più grande? Il vero attore resta nel ruolo anche quando è solo, considera spettatori perfino i muri. Nel suo intimo riconosceva ancora il tradimento, infuriavano ancora tempeste, la bestia ottusa che covava nel profondo aveva occhi ancora in grado di percepire i benedetti raggi del cambiamento. (Jakob Wassermann - Caspar Hauser o l'inerzia del cuore)Make up