Il Fornaio

Young and Proud


 Mazzi era a casa finalmente dopo una giornata di programmatoreper la EQ Top Solutions. Era carico come una molla seppurestremato e si accomodò in poltrona ancora tutto vestito servendoa sé stesso un doppio whisky con coca-cola, Greta era ancorain palestra e Bobby era nella sua stanza con quella dannata batteria.Lo sentiva provare e riprovare gli intro a tutta la merda metal sullaquale stava puntato al momento. Slayer, Cradle of Filth, RATM,System of a Down e chissà cos'altro....Il picchiare gli faceva andaresu e giù il cocktail robusto che gli stava di fronte, sul tavolino; già ivicini si erano rotti le palle e lo avevano affrontato chiedendogli diinsonorizzare la stanza o di comperargli una chitarra acustica. Mazzisorrise stancamente: l'idea di acquistare un set della Pearl per il suocompleanno era stata di Greta, Lei amava quel genere di schifezze e le piaceva pompare, fosse stato per Lui gli avrebbe comprato unmixer e un campionatore, era cresciuto con la musica elettronica ea quindici anni non mancava un rave dalle sue parti. Invece quel figliodegenere sbatteva fuori vecchie fregnacce alla Led Zeppelin e Deep Purple, nemmeno si fosse ancora nei Settanta. Portava i capelli lunghie le braghe larghe, baggy e informi e già stava insistendo per il primotatuaggio. Gli diceva, papà Tu hai i bicipiti pieni perché Ti scazza se anch'Io mi faccio un tattoo. Mazzi rispondeva con calma: Io le primeincisioni me le sono fatte a 19 anni, Tu ne hai 15 ed è bene che aspettie ci pensi su. Il rumore stava diventando insopportabile: cimbali, charleston,piatti, rullante, grancassa. Alla fine decise di farsi un altro coca e whiskydopo avere ingollato il primo a rapidità straordinaria. Poi con il bicchiereancora in mano si era diretto verso la stanza di Bobby, da cui pulsava l'inferno.Nel tragitto aveva raccolto la mazza da baseball del ragazzo che stavaabbandonata ai piedi del divano. Si chiedeva dove stesse sbagliando,e chissà, forse l'errore era stato proprio di farlo quel figlio: sedici anniLui, sedici anni Greta, un cazzo di incidente di percorso. Ormoni inlibera uscita. Adesso, a 31 anni, Mazzi era pieno di merda, con un lavorostabile che detestava, la camicia bianca, il cravattino, il taglio a spazzola,una moglie che non trombava da un mese e QUEL figlio. Bussò alla portama tanto valeva abbatterla a spallate, poi a sorpresa il frastuono cessò e Bobby venne alla porta girando la chiave. Ciao vecchio gli disse. Perchénon la pianti con il casino? Il tuo vecchio ha avuto una giornata impegnativa,ha bisogno di incollare un po' i pensieri. Bobby gli rispose che anche Lui aveva avuto una giornata del cazzo a scuola e che quello era il suo unicomodo di sfogarsi, prendere o lasciare. Mazzi disse che preferiva prenderee si diresse verso la batteria: il primo colpo fu per i piatti che volarono a terra in un bordello di echi, poi prese a sfasciare metodicamente tutto il set, sfondòla grancassa a calci, fece volare uno dei rullanti dalla finestra spalancata, econ la mazza da baseball frantumò, in un crescendo spasmodico, seggiolino,charleston, tom tom, crash, ride e timpani. Quando ebbe terminato, dopo unintenso quarto d'ora, Bobby stava fumandosi una canna con aria indifferente mentre polizia, vicini e quant'altro salivano rapidamente le scale e tempestavanodi pugni e scampanellate il suo appartamento. Mazzi, prima di aprire, con calma,si fece un altro whisky-cola. (Produzione propria. 02/02/2015)Abbassa il volume