Ieri notte ho sognato che ero su un autobus. Non ricordo da dove venissi, la prima parte del sogno l'ho rimossa. Ricordo solo che dovevo raggiungere la stazione dei treni. Ero quasi arrivata. L'autobus si è fermato a pochi metri, probabilmente per colpa di un semaforo rosso. Forse ero in ritardo, perché ricordo l'ansia con cui aspettavo che si aprissero le porte per scendere. All'improvviso, un tizio si è avvicinato a me. Io ero sola, in fondo all'autobus, gli altri passeggeri erano nella parte anteriore. Il tizio attacca bottone, mi infastidisce. Cerco di allontanarmi, ma non ci riesco. Ce l'ha con me, ma non so il perché. Guardo verso gli altri passeggeri, in cerca di aiuto. Mi guardano, ma restano fermi, aspettando anche loro che l'autobus riparta, per poi scendere. Sono in trappola. Cerco di difendermi come posso, ma il tizio mi tira un pugno in pancia, togliendomi il respiro...Mi sono svegliata così, senza fiato, come se quel pugno lo avessi ricevuto veramente.
[ Senza fiato ]
Ieri notte ho sognato che ero su un autobus. Non ricordo da dove venissi, la prima parte del sogno l'ho rimossa. Ricordo solo che dovevo raggiungere la stazione dei treni. Ero quasi arrivata. L'autobus si è fermato a pochi metri, probabilmente per colpa di un semaforo rosso. Forse ero in ritardo, perché ricordo l'ansia con cui aspettavo che si aprissero le porte per scendere. All'improvviso, un tizio si è avvicinato a me. Io ero sola, in fondo all'autobus, gli altri passeggeri erano nella parte anteriore. Il tizio attacca bottone, mi infastidisce. Cerco di allontanarmi, ma non ci riesco. Ce l'ha con me, ma non so il perché. Guardo verso gli altri passeggeri, in cerca di aiuto. Mi guardano, ma restano fermi, aspettando anche loro che l'autobus riparta, per poi scendere. Sono in trappola. Cerco di difendermi come posso, ma il tizio mi tira un pugno in pancia, togliendomi il respiro...Mi sono svegliata così, senza fiato, come se quel pugno lo avessi ricevuto veramente.