Ieri notte, invece, nel mio sogno c'eri tu.Eravamo in vacanza, non so dove. Abbiamo avuto un piccolo bisticcio, per una ragione che a me sembrava assolutamente superflua, tanto da dimenticarla all'istante. Ma nonostante i tuoi sorrisi, il giorno dopo tu non c'eri più. Avevi preso la tua valigia, le tue cose, e te n'eri andato. Per un po' ho fatto finta di nulla. Fingevo di averti ancora accanto. Ma non ho resistito a lungo. Ti ho cercato e ho scoperto che avevi preso l'aereo. Eri volato lontano. "Ma solo per oggi, domani torno a casa". Ho fatto la valigia anch'io e ho calcolato alla perfezione i tempi: una volta sceso dall'aereo mi avresti trovata là ad aspettarti, per tornare a casa insieme. E così è stato.Poi non so cos'è successo.Eravamo da un'altra parte, ricordo solo che c'era molto rosso, il colore delle porte, o delle pareti, o forse anche della moquette. Abbiamo discusso, ma questa volta non era un semplice bisticcio. Tu consideravi finita la nostra storia. Io no. Te ne sei andato ancora e ti ho ritrovato steso accanto a una ragazza. Stavate flirtando e la carica sessuale era evidente. Lei mi guardava con aria di sfida. Ti ho trascinato via, trattenendo a stento le lacrime. Mi hai confessato di essere andato a letto con un'altra, dopo la nostra rottura. Ma allo stesso tempo ti mancavo. E mi amavi ancora. E non sopportavi il fatto che ci fossimo lasciati. Ti ho guardato confusa. "Fammi capire: se vuoi ancora stare con me, perché continui a fare tutte le cose che sai che mi danno fastidio, allontanandomi e ferendomi ancora di più?". Non hai saputo cosa rispondere.Mi sono svegliata così, aspettando di capire le ragioni del tuo comportamento. .Es.
[ Belfagor ]
Ieri notte, invece, nel mio sogno c'eri tu.Eravamo in vacanza, non so dove. Abbiamo avuto un piccolo bisticcio, per una ragione che a me sembrava assolutamente superflua, tanto da dimenticarla all'istante. Ma nonostante i tuoi sorrisi, il giorno dopo tu non c'eri più. Avevi preso la tua valigia, le tue cose, e te n'eri andato. Per un po' ho fatto finta di nulla. Fingevo di averti ancora accanto. Ma non ho resistito a lungo. Ti ho cercato e ho scoperto che avevi preso l'aereo. Eri volato lontano. "Ma solo per oggi, domani torno a casa". Ho fatto la valigia anch'io e ho calcolato alla perfezione i tempi: una volta sceso dall'aereo mi avresti trovata là ad aspettarti, per tornare a casa insieme. E così è stato.Poi non so cos'è successo.Eravamo da un'altra parte, ricordo solo che c'era molto rosso, il colore delle porte, o delle pareti, o forse anche della moquette. Abbiamo discusso, ma questa volta non era un semplice bisticcio. Tu consideravi finita la nostra storia. Io no. Te ne sei andato ancora e ti ho ritrovato steso accanto a una ragazza. Stavate flirtando e la carica sessuale era evidente. Lei mi guardava con aria di sfida. Ti ho trascinato via, trattenendo a stento le lacrime. Mi hai confessato di essere andato a letto con un'altra, dopo la nostra rottura. Ma allo stesso tempo ti mancavo. E mi amavi ancora. E non sopportavi il fatto che ci fossimo lasciati. Ti ho guardato confusa. "Fammi capire: se vuoi ancora stare con me, perché continui a fare tutte le cose che sai che mi danno fastidio, allontanandomi e ferendomi ancora di più?". Non hai saputo cosa rispondere.Mi sono svegliata così, aspettando di capire le ragioni del tuo comportamento. .Es.