EukleidaS

Casa & Natale


Ormai ci siamo, manca poco e tengo duro. Tra un poco di giorni si torna in patria, a casa. E tra un poco di giorni (qualcuno di più) è Natale. A dire il vero, il fatto di tornare a casa per me è sempre una sensazione ambigua. Da un lato mi sono rotto di stare qui, mi sono scocciato di alcune delle persone che vivono "nella casa", non ne posso più del clima che si respira a fine d'anno e nel periodo pre-esami. Però dall'altro lato mi piace anche stare qui, in un posto che sento molto mio, anche se mio non è. Mi piace Atene in dicembre, come mi piace anche negli altri periodi dell'anno a dire la verità. Mi piace stare con i miei colleghi simpatici. Mi piace avere a disposizione un posto che può soddisfare le mie curiosità scientifiche (ammesso che si facciano vedere). Ma le due cose, si sa, vanno a braccetto. Quando finiscono i lati negativi, quelli positivi se ne vanno con loro. Ma comunque... vado a casa mia. Con la mia famiglia. E questa è la maggiore consolazione: ogni volta che perdo i lati positivi di questo posto in realtà vengo più che compensato da quello che trovo. Da quell'atmosfera. Da quel non so che, da quelle cose che agli inglesi fa distinguere HOME da HOUSE.Il Natale in sè non è che mi appassioni tanto. Diciamolo. Però vado a casa, e questo cambia le cose. Quando penso che Natale è quando vado a casa, allora il Natale mi piace un pelino di più.