European Front Line

VODAFONE:MENO STIPENDI PIU' DIVIDENDI PER GLI AZIONISTI..nuova puntata delle cessioni di ramo d'azienda.


Siamo purtroppo qui a parlare di un nuovo capitolo di quella saga infinita che sono i licenziamenti,le cessioni di ramo d'azienda,gli esuberi e i "licenziamenti mascherati". Ovviamente in ogni caso le aziende accampano motivazioni e ragioni a loro avviso più che plausibili ma,andando poi a ben vedere,la realtà è spesso se non quasi sempre molto differente.Il protagonista di questo nuovo capitolo è Vodafone Italia,la quale ha annunciato l'intenzione di cedere un altro ramo di azienda: ramo creato ad hoc con una ristrutturazione giusto lo scorso anno. Questa volta i "fortunati" vincitori di questa cessione sono i lavoratori che si occupano della manutenzione della rete sul territorio(ripetitori,antenne,etc..), costoro avranno la fortuna di essere ceduti,secondo le intenzioni dell'azienda a -niente popodimeno- Ericsson Italia azienda leader nel settore. Peccato che questa azienda solo lo scorso anno abbia annunciato esuberi per 250 unità,questo a giugno del 2010 !! Peccato che la stessa,sempre quella con gli esuberi, abbia anche annunciato di voler acquisiere lavoratori della stessa tipologia da Wind Infostrada....il che fa porre non poche domande in merito al "buon affare" proposto ai lavoratori di Vodafone e anche a quelli di Wind Infostrada.E' purtroppo cosa universalmente nota che il gruppo Ericcson non stia attraversando a livello mondiale un bel momento..."momento" che dura da ben quattro anni secondo i maligni e che mette a rischio i parametri occupazionali a breve e medio termine di questa azienda.Vi lascio quindi immaginare la gioia con cui i lavoratori Vodafone (e non solo loro) hanno accolto tale notizia. Stiamo parlando di almeno 335 lavoratori a dire di Vodafone..si avete capito bene a "dire"...perchè sulla comunicazione seguente,quella scritta alle organizzazioni sindacali non solo non era più specificato il numero ma c'erano un paio di succose varianti: primo non si parla più di Ericcson casa madre ma di una società del gruppo,inoltre si citano altre attività legate alla rete che non erano state menzionate nell'incontro con l'azienda che si era svolto in Assolombarda a Milano. Ora le considerazioni sono tante,molteplici una su tutte:perchè tutto questo? Perchè cedere una attività con tanto di dipendenti a un altra azienda?Crisi?Scarso rendimento? No,Vodafone non è in crisi ma deve garantire uno sharing (dividendi) ai propri azionisti che sia alto rispetto alle altre aziende e lo fa cosi. Sempre meno impresa e sempre più finanziaria, meno stipendi meno spese e più sharing...tanto i servizi si comprano e si scaricano dall'imponibile...e i lavoratori? Ah,quelli...bhe, vanno in una grande azienda ... verranno professionalizzati,staranno meglio.....ma quanto sono bravi i ns imprenditori!! A breve si saprà il resto...ma per ora basta,lascio a voi le considerazioni. Speriamo solo che la gente ricominci ad avere coraggio e voglia di lottare senza delegare a nessuno i propri diritti. Dobbiamo ritrovare la forza come popolo di marciare compatti altrimenti ci toccherà vedere una ripetizione puntuale ed infinita di questo modo di fare impresa sulla pelle della gente.