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A 126 Anni dalla nascita di S.E.Benito Mussolini, Duce d'Italia


Camerati e Camerate, Amici e frequentatori del ns blog:oggi 29 luglio ricorre il 126° anniversario dalla nascita di Benito Andrea Amilcare Mussolini, il condottiero d'Italia, l'uomo che ha saputo forgiare la nostra patria. Non voglio annoiarvi con le solite parole di encomio e di ammirazione, ma vi propongo questa lettera scritta in occasione del centenario della nascita,ottima occasione di riflessione per tutti: camerati e non - in alto i cuori e buona giornata a tutti voi -Ricordo - Pescara 29 luglio 1983Quando giro la mia città e l'Italia intera e trovo disordine e sporcizia dappertutto; quando apro la televisione e quotidianamente, il telegiornale annuncia delitti, stragi, aggressioni, rapine, violenze ovunque; quando vedo giovani drogati buttati come stracci sulle piazze, sui marciapiedi, sulle aiuole dei giardini, e mi rattristo per l'angoscia dei loro genitori; quando temo di poter essere aggredita, scippata o addirittura malmenata e non so a chi ricorrere perchè nessuno mi difende; quandopasseggiando mi spavento se sento dietro di me un passo, torno a casa sfiduciata, chiudo la mia "porta blindata" e ricordo! Ricordando ringrazio il signore di avermi fatto: nascere, crescere e vivere la mia giovinezza in quel periodo che oggi qualcuno chiama nefasto, nel periodo della "dittatura fascista".Dico allora un requiem a Benito Mussolini esprimendogli tutta la mia gratitudine, per avermi fatto conoscere solo cose buone, per avermi fatto vedere solo cose oneste, per avermi insegnato ad amare la mia Patria ed a distinguere i tre colori della Bandiera Italiana; per avermi fatto amare e stimare la mia famiglia e me stessa, per avermi fatto amare ed apprezzare il mio prossimo, per avermi fatto girare la mia città in qualsiasi ora senza paura alcuna. Ricordando mi sento felice perchè la mia mente fa un tuffo nel passato e rivedo per un attimo il mondo tranquillo! La gente era serena e laboriosa, nel suo sguardo c'era amore e amicizia, non odio e risentimento; i giovani felici, semplici e spensierati, vivevano la loro giovinezza fra persone oneste e serene, ignorando tutto ciò che di brutto e di infame oggi viviamo. Le città Italiane erano ordinate, pulite, con le loro aiuole e i loro giardini pieni di fiori, si respirava aria salubre. La nostra Italia era bella, dignitosa, rispettata ed invidiata. Grazie, Benito Mussolini, ancora grazie di cuore; della vita ci hai fatto assaporare solo il meglio ed hai saputo infonderci i più nobili valori; sei stato il migliore dei padri! La mia gioinezza e quella dei miei coetanei l'hai resa rosea, limpida e pura.E noi che oggi ti sentiamo offendere da tanti che si dicono puri, e non solo, noi che ti sentiamo ingiustamente villipeso da tanta zavorra che ci guida e ci circonda, ti ricordiamo con maggiore rispetto e tanta nostalgia. Ci auguriamo che l'onnipotente faccia luce sui giovani di oggi guidati verso il baratro. Essi che dalla vita hanno conosciuto purtroppo, solo il peggio: assassini, rapine, sequestri di persona, stragi, atti di violenza, droga, intrallazzi e scandali in tutti i settori, possano un giorno non lontano riconoscerti per quello che sei veramente stato e glorificarti per quanto hai dato alla nostra Italia con vera coscienza e con spirito di abnegazione.Riposa in pace Benito Mussolini.