Brontolo Inside Line

PICCOLE DONNE CRESCONO


È vero, sono stata un’adolescente anch’io, ma è più forte di me… Gli adolescenti mi irritano, mi urtano i nervi. Deriverà dal mio lavoro al pub tra mille ragazzini svomitazzanti dopo 2 birre, o forse dall’invidia perchè la triste verità è che io ormai non lo sono più. Non lo so. Comunque è così. Ma sono soprattutto LE adolescenti che mi snervano. Passando l’estate nella mia piccola ed eccentrica cittadina provinciale ho osservato le dinamiche di queste creaturine dall’ipertrofico narcisismo.Le donzelle di sera girano in gruppi di 4/5 camminando schierate con passo sincronizzato e con fasce per capelli al posto delle gonne, top che somigliano a piccoli fazzoletti da tavola e sandali da trampoliere circense tempestati di strass e swarovsky. D’estate infatti il loro abbiglio è sempre idoneo ad una gran serata d’acchiappo, anche se magari prevede soltanto cinema e McDonald… ma non si sa mai! Le si possono vedere scodinzolare tra la fiumana di gente che passeggia, con tutte le loro qualità in bella vista e pizzi d reggiseni che sbucano spavaldi fuori dalle canottine, lanciano sguardi da grandi seduttrici anche agli esseri umani più ragani e al primo fischio o comento sbuffano: «uffaaaaaaaaaaa! Ma perché tutti mi guardanoooooooooo?» Perché? PERCHÉ? Perché sei più nuda di Eva Henger, ecco perché! Aquila! I discorsi poi sono la cosa migliore… Sproloquiano e si chiedono con aria ingenua da Candy Candy perché i ragazzi vogliano da loro una sola cosa, perché guardino solo il loro aspetto fisico e non quello interiore… Carine. Tesorucci della mamma. Forse perché con quell’aria da tigri della malesia ai maschietti con l’ormone impazzito date modo di pensare solo quello? Ma FORSE, eh? Non ci avete mai pensato? Caaaaaaare! Subito dopo questi discorsi pseudo-seri saltano immediatamente ad altro argomento, senza vergogna alcuna, davanti ad ascoltatori di passaggio increduli, dicono alla loro fidata amica: «Non ti sembra che mi si siano rimpicciolite le tette?».Da non credere.Loro non temono rivali, sanno quello che vogliono e sanno perfettamente come averlo. Niente più complessi adolescenziali, niente pudore, niente timidezza, niente di niente. Come sono cambiate le cose. Sono uscita da poco dalla condizione di adolescente, non è passato così tanto tempo, eppure io non ero mica così. Certo, non compravo più Barbie e non giocavo a campana, ma avevo i miei sani complessi e le mie insicurezze e temevo le ragazze più grandi, guardandole con un misto di ammirazione e invidia. Queste invece ti guardano in tutt’altro modo, il mix è diverso: direi disprezzo e sfida. Maledette.Comunque.Dopo le due o tre vasche di rito per mostrarsi un po’ mondane ma soprattutto per sfilare con il loro micro-abbigliamento, passano al gioco serio. Si va a ballare.E allora si dimenano e si agitano come ossesse, individuano l’obiettivo scrutando l’orizzonte come dei piccoli falchi e si lanciano in un folle “gattamortaggio” litigandosi il ragazzo più “FICO”. Intanto tra le mani hanno sempre un bicchiere con il classico vodka lemon, che invece di diminuire aumenta e somiglia sempre più ad un the caldo, ma comunque è sempre utile a far finta di essere ubriache per giustificare ogni comportamento.A fine serata le miss trovano sempre il pollo che le riaccompagna a casa, a cui al massimo daranno un bacino sulla guancia. Ma saranno soddisfatte per le conquiste e andranno a dormire mandando duemila sms pieni di x, +, k, 6 e quant’altro (che poi sembrano funzioni matematiche più che messaggi in italiano).Il giorno dopo a chiunque diranno squittendo: «CIOÈ, NON HAI CAPITO! Sto malissimo… Non mi ricordo niente di quello che ho fatto ieri sera… Ero troooooooooppo ubriaca!»