Brontolo Inside Line

A VOLTE RITORNANO (PURTROPPO)


Arriva l’autunno, cadono le foglie, e cadono anche i maroni (scusate il francesismo, ma comunque è pur sempre periodo di castagne, no?).Dopo drammatiche crisi d’astinenza defilippiche sono tornati alle loro postazioni, invadendo i palinsesti mediaset, i meravigliosi programmi della “Filippa”. Ne manca solo uno, la ciliegina sulla torta, la creme de la creme. Purtroppo sì, sabato tornerà anche lui: AMICI! Ci saranno nuovamente, dietro quei banchi, simpatici fanciulli e fanciulle pronti a sfidarsi nelle abilità che il programma richiede. Un programma pieno di buoni principi che promuove l’amicizia e la sana competizione.…Si, lo ammetto, l’ho guardato anch’io, un po’ per costrizione della “coinquilinanza” e un po’ anche per puro divertimento. Scansando la penosità che caratterizza il programma, infatti, si può trovare il lato estremamente comico di questo. È meraviglioso come la De Filippi faccia di tutto per farli litigare tra loro…li istiga, gli fa vedere gli RVM (quanto gli può piacere dirlo!) in cui si parlano alle spalle, e poi li ascolta divertita mentre si riempiono di cattiverie senza proferire parola: braccia conserte e microfono (anzi gelato!) appoggiato sul mento. Questi ragazzini con un quoziente intellettivo che rasenta i numeri negativi, cominciano infatti già da subito a massacrarsi l’un l’altro, si formano gli schieramenti, i Guelfi e i Ghibellini, che la Maria ha anche favorito creando le squadre. Perché chiamare il programma “Amici”? Chiamalo “Serpi” o “Vipere” o “Infami”! Sarebbe più coerente secondo me!E vogliamo parlare delle lettere delle mamme ai loro pargoli prodigio? La luce si fa soffusa, la musica deprimente e Maria con la stessa espressività di un comodino di solito comincia a leggere:Caro Santuzzo/Catello/Ermenegildo, mi ricordo quando a 6 anni facevi il muratore/idraulico/imbianchino/manovale/scaricatore di porto/tutto fare/etc, eravamo tanto poveri e tu portavi i soldi a casa perché il tuo povero papà stava male e non ce la faceva. Mi ricordo quando dopo il lavoro, tutto sporco e stanco correvi a scuola di danza per non fare tardi, altrimenti beccavi le bacchettate sulle mani e che lividi avevi quando tornavi! Ti mettevi a cucinare per tutti noi e poi andavi a letto distrutto. Mamma e papà non ce la facevano a pagarti le lezioni e quindi lo facevi tu con i pochi risparmi che ti avanzavano (visto che ci campavi tutta la famiglia). Quanto hai sofferto Santuzzo/Catello/Ermenegildo  quando è morto papà, ma sei stato forte e ci hai aiutato a superare anche questo. Ora insegui il tuo sogno Santuzzo/Catello/Ermenegildo, continua a danzare ANGELO MIO (quanto è inflazionato sto appellativo!) fallo per me e per papà, che ti protegge da lassù.Mi chiedo una cosa, questo povero pargolo, oltre ad essere sfruttato (chiamasi “abuso”), visto che le scuole di danza costano un casino, COME DIAMINE FACEVA A PAGARSELE?? ME LO SPIEGHI TU, MARIA? E quando cavolo studiava? Le elementari e le medie sono SCUOLE DELL’OBBLIGO! E allora sì, dai, promuoviamo l’ignoranza!Comunque. Durante la lettura il fanciullo viene più volte inquadrato, la faccia sembra distrutta dal dolore del ricordo, solo pochi cinici come me capiscono che in realtà quell’espressione è conseguenza dell’immenso sforzo che sta facendo per procurarsi il pianto… Si immedesima, quasi ci crede pure lui. Che attore! Che talento! E scoppia un liberatorio pianto! Aaaaah, come gode Maria al pensiero degli ascoltatori commosi dalla forza d’animo del ragazzo e dalla triste storia…Comunque. Su un‘ultima cosa ho da borbottare.Ad affiancare Maria, oltre ai professori, c’è anche un simpatico ometto, chiamato Chicco Sfondrini, arrampicatore sociale più acido di una vecchia zitella.Chicco ce l’ha col mondo, risponde male a tutti, è il boss, è il vice-Maria (vetta che ha raggiunto dopo anni di faticoso lecchinaggio), ma di solito se la prende con un allievo in particolare, ci mette poco ad individuarlo e ci mette ancora di meno a farlo odiare da tutti. Proprio quello che si direbbe una serpe. Ha sempre da ridire e anche quando parla normalmente assume sempre un’aria da infastidito cronico.Detto questo mi chiedo: quest'anno quale professore litigherà con quale allievo per far alzare l'audience? Staremo a vedere!INTANTO BECCATEVI STA SOMIGLIANZA!
 Non sono uguali??