Ex.Per.Ire

Da molto tempo mi chiedevo come mai le tre più importanti religioni monoteiste hanno sempre cercato di ottenere la supremazia sulle altre.
Cerca cerca e cosa ti trovo? Che contengono punti in comune, che Dio è invariabilmente maschio, e che sono basate su "un libro"....
che si stia parlando dello stesso Biblos?
Segnalo un video che ritengo molto interessante.

So che ci sarebbero tanti altri argomenti più seri, ma, se proprio devo perdere tempo, almeno lo faccio con un po' di leggerezza.


Ebbene, i neo ministri hanno prestato giuramento.

Come fanno notare il Corsera e la Bild Zeitung, abbiamo la più bella ministra del mondo: l'onorevole Maria Rosaria Carfagna, Mara per i fan. (nella pagina della Bild, a centro pagina e dopo una breve pubblicità iniziale, troviamo un delizioso video curri-culum, ve lo consiglio anche se non sapete il tedesco: neppure io lo capisco ma ne è ugualmente chiaro il significato; il video è tratto da Rai2, TV Pubblica...)
Il vero curriculum sta ovviamente su Wikipedia, se vi interessa.
Ma tutto questo solo per arrivare ad un comizio ad Arezzo (sta qui ma prima continuate pure a leggere perché dura ben 9'). Ne ho trascritto alcuni brani salienti:
a 2'17" possiamo udire:
"Il nostro Pantheon dei valori è sempre lo stesso: quei valori radicati negli animi, nei cuori e nelle coscienze del Popolo italiano...La sinistra porta avanti idee politiche contrarie alle tradizioni del popolo italiano".

Direbbe Albanese: "aahhh, caino, quell'ominide senza pilu di De Santis bastaso...vai contro la Storia e la tradizione del popolo...".
Ha una sua efficacia, lo ammetto, e l'immagine del Pantheon è suggestiva anche se mi rende perplesso mettere Dio tra le tradizioni: lascerei piuttosto a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare.

A 2'46", poco dopo si comincia ad approfondire parlando di "concetti":
"Le radici giudaico-cristiane d'Europa, la sua comune identità classica e umanistica costituiscono per noi le fondamenta sulle quali si basa la nostra visione della società...questi concetti sono il faro che illumina la nostra attività politica"...

Due macroconcetti buttati là con semplicità e nonchalance più un'immagine...illuminante. Mi ricorda una vecchia pubblicità della Philips..."potevamo stupirvi con i nostri effetti speciali... ". Troppo lungo discutere sul tema "Identità e differenze nelle radici culturali d'Europa" considerato che già in Italia ci sono molte e profonde differenze; inoltre ben altri e più titolati di me potrebbero cimentarsi in una simile impresa.

A 4'11", finalmente:
"In tutto il mondo le campagne elettorali si giocano su due grandi temi: l'economia e i valori (già è significativo che l'economia sia stata indicata per prima, ndA)... in Italia, per un malinteso senso di laicità, questi temi vengono o tolti del tutto dal dibattito politico o strumentalizzati nel peggiore dei modi dalla Sinistra (purtroppo, la Sinistra è riuscita a fare entrambe le cose ma soprattutto ha fatto la prima, ndA). Noi invece abbiamo il dovere di presentarci agli italiani, agli elettori anche con questo grande patrimonio che è costituito dai nostri valori perché per noi la politica si basa sui valori e non sugli interessi (v. 1), sui valori nei quali crediamo e per i quali ci battiamo: noi proponiamo una società basata sui valori liberali, i valori cristiani (v. 2); noi proponiamo una società basata sulla centralità della famiglia. Noi vogliamo restituire agli italiani una Patria che devono amare e nella quale possono riconoscersi, non un Paese senza valori. (v.3)"

1. Bingo: anch'io chiedo una politica basata sui valori e non sugli interessi. Buon lavoro!
2. I valori liberali e i valori cristiani, così come enunciati nel discorso sembrano coincidere, ma in realtà sono da sempre in conflitto più o meno aperto e più o meno aspro: o Malthus e il liberismo o Cristo e la Dottrina sociale della Chiesa. Tutti e due non li coniuga neppure il Papa perché, non dimentichiamo, anche Cristo cacciò i mercanti dal tempio! Evidentemente c'è un equivoco culturale alla base del ragionamento. Come dice il prof. Sartori: "un liberale americano non sarebbe chiamato liberale in nessun paese europeo; lo chiameremmo un radicale di sinistra. Viceversa, un liberale italiano negli Stati Uniti sarebbe definito un conservatore". Pare proprio che in Italia si usi prendere le etichette americane senza considerare i contenuti, i valori.
3. Non chiedo altro che poter girare il mondo senza sentirmi compatito per la mia appartenenza a questo meraviglioso Paese ma ho un timore: dopo gli spaghetti, la mafia, le mirabili gesta della nostra Nazionale di Calcio, il prossimo argomento non saranno mica le forme (per rappresentative che siano) di Maria Rosaria? Non bastava Carla Bruni? Ai francesi non è piaciuta la mossa del loro Premier...
Comunque, che ci crediate o no, ho "avuto" (I once had a girl, or should I say, she once had me) almeno un paio di donne che non avevano nulla da invidiarle (dal punto di vista fisico), perciò non ci filerei sopra più di tanto...

Al minuto 7'45": "60 anni fa le donne non votavano...il percorso verso la liberazione, l'emancipazione e l'uguaglianza dei diritti della donna è stato un percorso sofferto e lungo: è stato portato avanti da donne coraggiose che hanno rischiato la propria vita per battersi per l'emancipazione e per l'uguaglianza delle donne. Ma al di là di questo, rivendichiamo soprattutto opportunità, sfide per poter dimostrare la qualità del lavoro politico che noi siamo in grado di svolgere".

Lascio alle donne, alle femministe, l'esprimere un giudizio riguardo alla loro storia...personalmente auguro nuovamente "Buon lavoro" con la speranza che le famiglie del futuro siano in grado di colmare il nichilismo ed il vuoto di valori di cui il branco assassino di Verona ha dato prova.