Cuore e regole

Sicurezze e motivazioni


°°°dal mio quotidianoSono dalla mamma, nel paese dove stetti per tre anni come parroco... sta traslocando, domani arrivano gli armadi nuovi ed altri mobili, un altro trasloco. Sono quì dopo la prima cena con i colleghi di lavoro, il titolare, la moglie e la figlia, mie catechiste. Saluto i miei ex parrocchiani, uomini maturi e ragazzi che diventano uomini, stanno davanti al bar del paese. In fondo nulla è cambiato, qualche ruga qualche centimentro in altezza, stile di vestire e pettinarsi più macho, qualcuno si è sposato, qualcuno non c'è più, bamabini in arrivo...sono cambiati i saluti: "come stai, cosa fai, dove stai? Ti trovi bene?."Ho ricevuto il primo assegno serio ieri. Finalmente farò un versamento sul mio conto in banca che vedevo assottigliarsi con mia grandissima preoccupazione. Penso che i soldi siano l'unica sicurezza che ho... non l'avrei mai detto prima ma ora sento che è così, se non avessi quel poco di sicurezza economica sarei veramente in crisi. Certo anche la salute fisica e mentale ... In fondo nella vita abbiamo bisogno di cose concrete ed immediate e tutte le mie filosofie non mi tornano utili, anzi, le fuggo.Ieri giravo intorno alle mura di Lucca, 5 giri al giorno, un po' di ginnastica mi serve. Andare in bici mi rilassa e mi permette di pensare. Ieri non ho fatto dei pensieri molto belli. Stare da solo per mesi e mesi ti fa diventare strano e triste. C'è quella maledetta voce che ti ripete: "tu non vali, non ce la farai, chi te lo fa fare... " voce che poi ti porta a pensare se non è meglio togliere il disturbo. Ho dedicato i miei pensieri ai motivi per i quali dovrei continuare a vivere. Ho pensato che in fondo non ne ho molti comunque non sono sufficienti per darmi abbastanza energia e motivazione. Quanto è difficile non riuscire a trovare in nessun posto dentro di se o fuori un punto al quale fissare la ruota della propria vita... che non gira, no. Sopraffatto da pensieri che assorbono la forza interiore e accartocciano il cuore, quando pensavo dovesse finire tutto con una meravigliosa ma innoportuna carbonara di consolazione ho ricevuto una telefonata di una persona e mi è parso che il cielo sopra di me o meglio, dentro di me, fosse meno cupo. So che il sole per ora, non splende dentro di me. Ma un giorno potrebbe... e la curiosità del vedere come andrà a finire è tanta anche se non sarà una grande storia. Cielo, che fatica! Che fatica raggungere emozioni, poterle vivere mentre, come fulmini, attraversano i nostri cieli. Consumatori di emozioni e poi ... cosa rimane di noi? Servirebbe un approfondimento, lo farò in seguito, quando avrò più tempo è tardi ed è meglio andare a letto.