Cuore e regole

Scelte solitarie


°°°percorsi interiori C’è chi ha avuto il dono maledetto di accorgersi dei confini della realtà che ci è proposta ed ha il sentore pungolante di un ‘oltre’ che lo rende un essere dannato che si consuma  nel sospetto e nel dubbio. Nel desiderio di conoscere la verità egli segue vie sicure, formule magiche, segue rotte e mappe delle quali sono pieni gli scaffali ed impara a trovare librerie sempre più raffinate e sfogliare libri sempre più rari. Si mette docilmente all’ascolto di maestri e guide. Arriva il momento nel quale l’assoluto come beffandosi di lui continua a scansarsi e sfuggirgli. In questo gioco così crudele e spossante gli viene offerto il privilegio di non poter godere della verità ma di averne un inestinguibile sete. Egli inizia a fare domande sempre più scandalose e irriverenti, domande alle quali sempre meno persone sono in grado di dare risposte. Trova sempre parole uguali incapaci di soddisfare la sua sete, parole che scivolano oramai come acqua sulla pietra levigata dal mare. Oramai sospetta delle parole scritte, sentite e pensate. C’è chi le odia e le rifiuta. C’è chi si arrende. C’è chi rivolge loro un commosso sguardo di gratitudine, come a giocattoli d’un infanzia avventurosa li ripone con cura in un baule sperando di poterle recuperare un giorno.Bisogna farsi carico delle risposte, bisogna rischiare, è necessario intraprendere un viaggio e di conseguenza accettare l’esilio. Non ci sono più guide, non ci sono più vie né segnali. Ogni mappa nasconde tranelli, e per quanto convincente, può essere ugualmente vera o falsa. Ora si può seguire ogni indizio, entrare in ogni strada anche sbagliata, si può camminare tra coloro che non hanno risposte e non si scandalizzano delle domande e può rivelarsi redditizio. Bisogna accettare anche l’errore e la menzogna perché essi riflettono il loro contrario. Forse è necessario camminare nell’oscurità. Forse è necessario visitare inferni. Si rischia la vita, non ci sono sicurezze. Il fallimento è contemplato tra le probabilità. Le scommesse si possono perdere. Qualcuno s’addormenta, altri perdono la memoria, alcuni si spaventano e tornano sui loro passi, altri ancora vengono sedotti e divorati dal Nulla.La verità va assaporata, odorata, toccata, contemplata ed essa ha il potere di inciderci le carni, rivoltarci il cuore e tendere ogni nostro nervo fino all’inverosimile e ben volentieri lasceremmo che essa disponga di noi se solo lei si degnasse di farlo. Siamo attratti dalla terrificante verità che permette di essere toccata ma per essere espressa e definita essa ci concede solo quelle povere ed inefficaci parole che mai avevamo compreso quando le avevamo sentite. L’assoluto non può essere detto.