Cuore e regole

Sei mesi


°°°infelicità, quasi un desiderio Sono sei mesi che non sono più solo perché ho una splendida persona con la quale parlare di me, di lei, di noi. Una persona che mi ha riempito il cuore, che ha saputo come amarmi. Lei mi ha ridato una vita che credevo non avrei più avuto. Ho un problema, quello di non aver problemi. Curioso come ogni strada sia stata spianata ai nostri passi. Curioso come sia stato tutto così semplice ed armonioso fin dal primo pomeriggio passato insieme a Lucca. Non abbiamo mai avuto delle discussioni. Mai litigato in questi mesi. Sentiamo una strana ansietà per il fatto di non aver problemi. Riusciamo sempre a risolvere tranquillamente le nostre difficoltà, ragionando. Sono abituato a rinunciare, non pianto delle grane inutilmente, forse non mi è stato toccato ancora ciò che per me è irrinunciabile. Sarebbe necessario abbandonarsi all'irrazionale? Lasciare ogni tanto che le parole dette male ma dette con passione escano libere, ...grezze? Non è meglio scegliere le parole per esprimere i sentimenti, i desideri i bisogni? Dovremmo forse lasciarci andare all'aggressività innata che ognuno di noi impara a reprimere o educare affinché sia espressa in modo convenzionale? Nella coppia è necessario aggredirsi? Perché aggredire chi ti ama? Se lei non c'entrasse, se la tensione ed il nervosismo fosse solo mio, per un qualche motivo a me estraneo in quel momento? Eppure, sembra che sia necessario... ma per ora non ho fretta... per litigare c'è tanto tempo, e per rinunciare al irrinunciabile lo stesso... verrà tutto da se. Mi sento quasi impotente di fronte alla pace e al benessere che provo. Mi piacerebbe sentire qualche commento da chi ha più esperienza... praticamente tutti :)