Cuore e regole

Hesed


°°° Continuando il discorso della quotidianitàNon bisogna dare per scontato che ciò che abbiamo ci sia dovuto e comunque un credente dovrebbe essere consapevole che ciò che gli è stato dato è un dono, un segno della benevolenza divina. Tra tutti i credenti gli ebrei, nostri fratelli maggiori, sono dei maestri in questo. Essi si svegliano e ringraziano il Signore del nuovo giorno, scendono dal letto e ringraziano per la terra, ringraziano per il pane, per l'acqua ecc ecc. Essi sono i Hasidim coloro che sono avvolti dall' hesed di Dio, cioé l'amore benevolo di Dio. Imparare a vivere la quotidianità come se questa fosse un miracolo della benevolenza di Dio, come se le nostre giornate fossero profuse di benedizione è un atteggiamento che Dio ama. Dio Creatore crea e non parla e parlando crea. Non bisogna sprecare parole, non sono necessarie a Dio. Come possiamo noi ringraziare se non godendo di ciò che egli ci dona? Forse dicendogli: "no grazie"? C'è chi è troppo occupato a dire che questo mondo non va, che c'è troppa corruzione, che l'uomo è troppo preso dal peccato, che la carne è troppo cattiva e debole che abbiamo troppo bisogno di essere salvati e troppo bisognosi del paradiso e della pace che verrà per accorgersi come la potenza di Dio sia presente nelle nostre vite. Ovviamente, bisogna dirlo per i precisetti, tutto va gustato e goduto con misura, equilibrio e nel rispetto della legge morale.