Cuore e regole

Memoria... perché?


°°° Una riflessione cinica e forse politically incorrectMi chiedo a cosa serva ancora la memoria delle stragi, dei campi di concentramento. E'il dramma del popolo ebraico! Ma noi, tre-quattro generazioni dopo cosa c'entriamo? Raramente viene ricordato come il dramma degli zingari, degli omosessuali, dei dissidenti, dei non-ariani, della eugenetica. Il dramma del popolo ebraico è una parte, la più consistente del orrore dei campi di concentramento, ma comunque una parte! Ma quello dei lager nazisti è solo una parte delle stragi della Seconda Guerra Mondiale, ma il secolo passato ha avute tante altre stragi da quelle di Stalin ai Khmer, Mao, Armeni e poi via via... Ma perché ricordare? Ricordare per non commettere più gli stessi (o)errori? E'solo questione di opportunità! Quando c'è interesse politico, soprattutto economico i nemici si creano ad arte, i volti diventano caricature, i nomi si trasformano in numeri. I popoli diventano entità estranee, semiumane e combatterle, annientarle diventa una virtù. Gli asassini diventano eroi e modelli. Ho visto nell' Ex Yugoslavia come si fa a creare il nemico e come due famiglie da sempre dirimpettai possono diventare due mondi lontanissimi e del tutto incapaci di comunicare fino a diventare nemici giurati. Eppure tutti noi conoscevamo bene quello che successe ad Aushwitz ma ciò non ha impedito che Auschwitz si ripetesse. La Memoria serve veramente a qualcuno ancora? Bene o male per necessità, per opportunità, per convenienza le stesse vittime della Shoah negli ultimi decenni hanno emulato i propri carnefici pur custodendo all'interno della propria storia quegli errori che tanto li hanno segnato... e ciò che non hanno fatto è accaduto perché l'hanno scelto oppure perché altre opportunità gliel hanno imposto?P.S. A quando la guerra con l'Iran? Cosa continuano a farci sapere di quel Paese... canaglia, non-democratico, nemico del mondo libero e finanziatore del terrorismo che tanto ci fa paura?