Cuore e regole

Tutto e niente, vince comunque il niente


°°° Riflettendo sull'ovvioNegli ultimi due anni ho imparato a considerare il fatto che un'idea quanto più è astratta è tanto più è inutile. Una donna incasinata più che mai col marito e con se stessa che faceva la terapia di gruppo mi fece leggere una frase che l'affascinava, una cosa tipo: "l'Universo è sostenuto dall'Amore Eterno". "Bello" le risposi "ma che te ne fai?"Quando parliamo di massimi sistemi a volte parliamo proprio del niente. Negli ultimi tempi in giro tra i blog si parlava di male e bene e della loro necessaria reciprocità; idee sollevate soprattutto da Soul e altri simpatizzanti dell'Oriente. Nessuno si è preoccupato però di puntualizzare cos'è il male e cos'è il bene. C'ho provato io ma nessuno ha colto la necessità di definire l'oggetto della discussione. Parlando del niente si può parlare all'infinito senza ricavarne niente. ... ma lo scopo è forse il parlare stesso. Un altra discussione proposta nel blog di Soul era sulla materia. Che la materia possa ricondursi, (semplificando) in energia, nessuno lo nega ma cosa ce ne facciamo di questo assunto? La materia potrà anche essere "Apparenza" ed "Inganno" ma senza questa interfaccia, come essere umano, non posso concepire niente... niente che interessi il mio vissuto di uomo. Ogni conoscenza nasce dall'esperienza mia o di qualcuno, ogni emozione, ogni percezione nasce dal vivere l'esperienza concreta. Si può anche lavorare sulla consapevolezza che tutto è energia... fino a quando non mi viene fame.Quest'ultima non è una presa per i fondelli ma un idea filosofico e spirituale ben precisa!