Cuore e regole

Sensi


°°° Ripensando ad alcuni commenti fatti al post precedente Il nostro corpo ci offre un'infinità di stimoli di ogni genere. Attraverso i sensi e l'organismo passa piacere, dolore, benessere, informazioni. Il profumo del caffè la mattina, l'odore delle lenzuola appena cambiate. Il tepore della casa. La carezza della persona amata. Il vento che soffia tra i rami degli alberi... I nostri sensi sono finestre sul mondo. Questa capacità è comune agli animali ma non per questo meno umana e nobile.Anche la mente è il luogo dove affacciarsi, dove rovistare e dilettarsi. E' una capacita umana ma anche alcuni animali la condividono in parte. La nostra volontà evoca ricordi piacevoli, sfoglia varie forme di consapevolezza da quella della sicurezza a quella di essere amati. La lettura, l'ascolto della musica, l'arte ci permette di affacciarci nella mente degli altri. La scrittura, la creatività in genere, la conversazione, l'insegnamento, il dibattito sono fonte di profondo piacere. Prendere un bicchiere di vino in mano e sulle labbra assaporare terre, atmosfere, storia, odori, aneddoti...C'è una parte che noi esseri umani condividiamo con Dio e con gli angeli. Le facoltà dell'anima o del nostro corpo sottile. Queste facoltà oppure questa dimensione dell'essere umano non sono molto conosciute anche se ci sono molti che ne parlano. E' un tema squisitamente religioso, senza il quale non avrebbe senso parlare di religione. Se ne parla come se questo corpo fosse parte delle facoltà razionali e intellettuali: ne parlano in termini di coscienza, di regole, di idee ma non come parte del proprio essere, una parte con la quale prendere contatto. Molte delle persone che si reputano religiose non hanno mai sentito il respiro dell'anima, le sue vibrazioni, il suo piacere e il piacere sottile ed inimmaginabile che riesce a trasmettere. Non è facile trovare "il luogo non luogo" dell'anima, nessuno può farci attraversare la soglia e pochi sono quelli che la indicano con convinzione ed efficacia. Si parla con metafore e allegorie sperando che l'interessato provi a cercare. E' possibile accorgersi della sua esistenza solo nella quiete. Nel silenzio profondo della mente e del cuore quieto. Solo in questa quiete è possibile accorgersi dell'anima che nell'oscurità respira e si muove.