Cuore e regole

Lunghe radici nel tempo


°°°Pensando alla PasquaMi sono stupito che cristiani di diverse derivazioni non festeggino la Pasqua. Analizzando un po' le posizioni di noi chiese apostoliche ho notato quanto ancora abbiamo dell'antica comunità di Gerusalemme che saliva al Tempio a pregare. Veramente siamo eredi di tradizioni che ci legano profondamente ai nostri Fratelli Maggiori. Tutta la struttura liturgica è derivata da quella ebraica. Tante cose nemmeno si sapeva che fossero prese da quella tradizione, sono state portate avanti per secoli fino a noi come delle abitudini imparate chissà dove.Ho pensato alla liturgia e ai "cicli sacri". Il ciclo della preghiera liturgica quotidiana delle Ore, il Mattutino, l'Ora Terza, Sesta e Nona, il Vespro e la Compieta è legata alla liturgia ebraica. L'utilizzo dei salmi e dei cantici e addirittura le melodie stesse (secondo alcuni) deriverebbero dalla liturgia ebraica. Il settenario dei giorni della settimana. Il ciclo annuale con al culmine la Pasqua (Pesah) nel quale si ricorda la liberazione d'Israele dal faraone e noi invece la liberazione dell'umanità dal Male e dalla Morte. Un agnello senza macchia che sparge il sangue per salvare il Popolo dalla morte e il Nuovo Agnello che sparge il proprio sangue. Solo riproponendo l'Antico noi comprendiamo il Nuovo. Si, noi siamo veramente figli di Abramo, di Mosè assieme agli ebrei e creature nuove in Cristo.Siamo una comunità antica e nobile e a volte ci scordiamo di ciò che siamo... ebrei che hanno creduto in Gesù, il Messia, nostro fratello, figlio di Abramo.