Cuore e regole

Spiriti, medium e defunti


°°° A proposito di spiritismoSollecitato da Giles2004 do il mio parere sulle esperienze spiritistiche e comunicazioni con l’Aldilà. Premetto la tesi fondamentale: sconsiglierei a chiunque di avvicinarsi allo spiritismo in ogni sua espressione, reputo questo tipo di attività: deviante, inutile e pericolosa dal punto di vista umano, psicologico e spirituale. Non faccio alcun riferimento a posizioni dottrinali o morali ma faccio una riflessione libera anche se, ovviamente, sono a conoscenza di esperienze e vicende vissute dalle persone.1) Chi interpella gli spiriti? Spesso lo fa chi ha subito un lutto. Ci sono persone che smettono di vivere in seguito a questo fatto tragico, spesso queste persone conducono una quasi-vita tra visite quotidiane al cimitero, tempo passato a piangere tra ricordi, sensi di colpa ecc. E’ bene che queste persone elaborino il lutto e siano aiutate sia dal punto di vista psicologico che religioso invece di rimanere legate a una situazione che non cambierà mai. La morte è una situazione definitiva per la nostra esperienza umana. La ricerca o l’opportunità di comunicazioni con l'Aldilà non fa altro che aggravare questa situazione spesso ai limiti con la patologia psicologica. Visto che queste persone sono in una situazione di estrema fragilità psicologica esse diventano manipolabili e suggestionabili. Questo rappresenta un altro problema da non sottovalutare 2) Cosa dicono gli spiriti? Quello che generalmente viene detto in queste comunicazioni potrebbe essere detto da chiunque voglia veramente bene alla persona che soffre. Dal punto di vista dei contenuti di carattere religioso/dottrinale si tratta di rivelazioni molto elementari, superficiali e frammentarie. Sono contenuti ben miseri se si paragonano all’immenso patrimonio spirituale e dottrinale delle grandi religioni. (Non mi riferisco solo al Cristianesimo!) A queste rivelazioni comunicate ai medium oppure individualmente si attribuisce il massimo dell’autorità e capita che quando entrano in conflitto con il proprio credo religioso siano le prime ad avere la meglio. Ne esce una religiosità individuale spesso molto rozza, povera di contenuti e spesso il grande assente è Dio. Certo, esistono anche delle raccolte, delle sintesi e teorizzazioni, che sono alla base delle tante sette, movimenti spiritistici e neo-animistici. In tal caso queste rivelazioni diventano un fenomeno religioso alternativo che di rado si armonizza e spesso è anzi in contrapposizione con la fede di provenienza… nonostante le buone intenzioni di chi vorrebbe cercare armonia tra i due mondi. 3) Chi sono gli “spiriti”? Si sa che spesso nella ricerca di contatti con gli spiriti si ottiene un contatto con entità che hanno il proprio tornaconto e non sono li a nostra disposizione docili e amorevoli. I messaggi non sono da prendere come oro colato perché non si conosce la natura e le intenzioni di chi si mette a comunicare con i medium. Ci sono entità ingannevoli ma ci sono anche entità spirituali maligne. Si sa che chi accetta di fare da mediatore apre porte a queste entità. Entrare in contatto con queste entità vuol dire aprire la porta di casa a chiunque voglia entrare. Ci sono tante brutte esperienze legate a questi eventi; c’è chi se la cava con un po’ di paura e c’è chi se la passa molto peggio.