Cuore e regole

Apocalisse V


°°° Cap. 6, 9-17, i martiri e i primi sconvolgimenti cosmici. Come promesso ecco la seconda parte del sesto capitolo dell'Apocalisse con l'apertura del 5° e 6° sigillo. Nel frattempo ho adattato la grafica del blog al tema e ora il mio blog è veramente apocalittico e io più che ex pre ora ho un blog da pre... ma va bene così io sono anche questo.9 Quando l'Agnello aprì il quinto sigillo, vidi sotto l'altare le anime di coloro che furono immolati a causa della parola di Dio e della testimonianza che gli avevano resa. 10 E gridarono a gran voce: «Fino a quando, Sovrano, tu che sei santo e verace,  non farai giustizia e non vendicherai il nostro sangue sopra gli abitanti della terra?».11 Allora venne data a ciascuno di essi una veste candida e fu detto loro di pazientare ancora un poco, finché fosse completo il numero dei loro compagni di servizio e dei loro fratelli che dovevano essere uccisi come loro.Lo svolgersi di avvenimenti tragici iniziati dai 4 cavalieri subisce un arresto e lo sguardo dell’Autore ritorna all’assemblea radunata attorno all’Agnello e a Trono. Appaiono i martiri, coloro che si erano gia schierati con Cristo, essi hanno creduto e si sono contrapposti alla mentalità del mondo. Sono loro i primi ad essere coinvolti dagli eventi scatenati dal cavallo bianco. Ai martiri viene data una veste bianca, il colore della veste manifesta la loro appartenenza a Cristo. Essi appaiono sotto l’altare nel centro del santuario di Dio, e questo costituisce un chiaro segno di speranza! Essi come vittime sacrificali chiedono giustizia e soddisfazione ed a Dio non dispiace questa loro richiesta. Questo passo era di particolare interesse per la Chiesa perseguitata che si chiedeva: “che fine hanno fatto i compagni uccisi per la fede?” La risposta è piena di consolazione e speranza ma il passo offre anche una risposta inquietante ad una seconda domanda: “quanti ancora dovranno morire?” 12 Quando l'Agnello aprì il sesto sigillo, vidi che vi fu un violento terremoto. Il sole divenne nero come sacco di crine, la luna diventò tutta simile al sangue,13 le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi.14 Il cielo si ritirò come un volume che si arrotola e tutti i monti e le isole furono smossi dal loro posto.15 Allora i re della terra e i grandi, i capitani, i ricchi e i potenti, e infine ogni uomo, schiavo o libero, si nascosero tutti nelle caverne e fra le rupi dei monti; 16 e dicevano ai monti e alle rupi: Cadete sopra di noi e nascondeteci dalla faccia di Colui che siede sul trono e dall'ira dell'Agnello, 17 perché è venuto il gran giorno della loro ira, e chi vi può resistere?Il sesto sigillo presenta il tema dell’Ira di Dio come una reazione immediata alla richiesta dei martiri. Con l’apertura del sigillo Dio da inizio a sconvolgimenti cosmici inauditi, chiunque capisce che Colui che ha il potere sul creato prepara cose spaventose. La catastrofe cosmica riprende immagini già conosciute nell’Antico Testamento (Is 50,3; Gioe 3,4; Is 34,4) e riflette le concezioni che il mondo antico aveva del cosmo. Le stelle che cadono sono quindi “lampadine” che cadono dal firmamento e non missili nucleari. (Tanto per dirne una!) La sintesi di queste immagini è che il mondo ordinato e conosciuto è caduto nel caos, non c’è più alcun punto di riferimento per l’uomo. Il secondo tema è il terrore dei ricchi e potenti ma anche di tutta l’umanità, chiunque è consapevole che non c’è via di scampo e nessun luogo è più sicuro. Niente può la ricchezza, la potenza, l’intelligenza di fronte all’ira di Colui che siede sul trono. Come ci si potrà salvare dunque?