Cuore e regole

Il vaso e il Vasaio


°°° Briciole di mariologia ecumenica 2La prima banale e scontata considerazione che dobbiamo fare parlando di Maria è che Maria è una creatura. Non c’è confronto tra Dio e una creatura come non c’è paragone tra il vaso di coccio e l’artigiano che lo modella. Si può ammirare la bellezza del vaso ma è al vasaio che va la lode e l’ammirazione. Se Maria ha qualcosa di buono è solo perché lo ha ricevuto da Colui che è Ottimo. Se lei è capace di amare è solo perché l’ha imparato da Dio che è amore... ma quanto è più perfetto l’amore di Dio rispetto a quello di una creatura?Lei è innanzitutto una privilegiata. Prima che potesse fare qualsiasi cosa di meritevole è stata scelta da Dio e resa capace di accogliere la volontà di Dio. Questo è un privilegio che mostra quanto è grande e buono Dio e non Maria. In lei che è la “Tutta bella” noi ammiriamo il capolavoro di Dio! La sua grandezza personale consiste nell’adesione all’opera di Dio; lei aderisce ma è Dio che compie l’opera! Lei è grande per la sua disponibilità all'iniziativa divina.  La grande impresa di Maria è la sua mansuetudine e la sua profonda fiducia nel progetto di Dio. Conseguenze per i protestanti: Noi cattolici non facciamo confusione, sappiamo ben distinguere chi è Dio e chi è Maria, chi è il Creatore e chi è la creatura. Conseguenze per i cattolici: Siamo sicuri che a forza di tenere davanti la creatura non ci stiamo dimenticando di Dio? Siamo sicuri che a foza di dire che Maria ci porta a Cristo alla fine si resta la dove si è senza mai conoscere Cristo.Siamo sicuri che il Padre e il Figlio siano così difficili e scontrosi da aver bisogno di qualcuno che gestisca le loro pubbliche relazioni con noi?Siamo sicuri di conoscere Gesù e il Padre che Gesù è venuto a rivelarci? >>> Continua nel prossimo post