Cuore e regole

Il paradigma protestante


°°° Confronto tra il protestantesimo e il cattolicesimo Alla base delle diversità tra i cattolici e i protestanti c’è la diversa forma mentale ossia l’impostazione di fondo. Questa impostazione cambia perché sono diverse le fonti alle quali i due mondi cristiani si riferiscono.I protestanti hanno come unica fonte la Bibbia, ossia un testo scritto. Essi hanno quindi come unico riferimento le parole. Questa scelta ha delle conseguenze sul modo di trattare e comprendere “le cose di Dio.” La dimensione verbale privilegia la razionalità e l’approccio intellettuale perché sono i più adatti per “maneggiare le parole”. Non solo la fede si riceve e conosce tramite le parole ma si capisce ed esprime tramite le parole. Le parole della Scrittura sono di provenienza divina, quindi le stesse parole diventano assolute ed immutabili. Il testo è quindi determinante, dice delle verità incontestabili e produce norme comportamentali assolute. Un testo di somma autorevolezza diventa così un’autorità assoluta. Essendo la Bibbia un testo scritto, cioè una realtà materiale che possiamo ricevere o regalare, prendere o riporre  ed avendo quel libro in se stesso ogni autorità non ha bisogno di alcun supporto/confronto esterno. Il Libro non ha bisogno di un confronto contestuale, storico o comunitario perché non esiste alcun paragone all’esterno di esso. Ad esempio se un risultato scientifico conferma quello che la Bibbia dice allora lo si cita per confermarne la validità ma se invece smentisce ciò che il Testo Sacro dice allora si ricorre a vari escamotage per non mettere in dubbio il testo. Questo tipo di operazione rende il testo un contenitore di verità e norme astratte visto che non esiste alcun riferimento valido all’esterno di esso. Ecco perché il mondo protestante è estremamente sfaccettato e diviso. Il problema che ne consegue è che una tale impostazione crea una religione perfetta perché fatta di verità assolute che creano norme assolute. 1+1 fa sempre due. La rigorosa conoscenza della Scrittura genere un esatta dottrina che richiede un’ineccepibile condotta che porta ad una perfetta salvezza o che provoca garantita condanna. In fondo si tratta di una gnosi: la retta conoscenza assicura la sicura salvezza.Questo amore per le parole, (IL DETTO) l’ho notato anche nel modo come i protestanti “usano” il testo biblico. Se leggiamo delle cose che essi scrivono di Gesù è molto frequente la citazione delle sue parole mentre è più rara l’analisi e la messa in risalto degli aspetti non verbali ossia dei gesti e delle situazioni. Le lettere di Paolo tutte basate sull’affermazione verbale della dottrina e delle norme corrispondono perfettamente a questa sensibilità ed infatti sono il grande amore dei protestanti. Questa mia analisi non vuole certo essere assoluta e valida al cento per cento per tutte le denominazioni provenienti dalla Riforma ma rappresenta una chiave di lettura del perché i protestanti “non arrivano” e anzi si scandalizzano e quindi lanciano anatemi su cose che noi cattolici tranquillamente accettiamo.Il prossimo post parlerà della visione cattolica e quella delle chiese di tradizione apostolica.