Cuore e regole

La parola della comunità


°°° Cattolici e protestanti 4: la TradizioneNel post precedente ho parlato della difficoltà che gli autori dei testi evangelici hanno avuto a trasmettere la loro esperienza con Gesù e come gli scritti evangelici siano frutto di una scelta di carattere pastorale e liturgica. I Vangeli non sono stati scritti per il gusto di informare, pertanto non sono delle biografie su Gesù, i Vangeli vanno ben oltre perché vogliono dire chi era Gesù e quindi i Vangeli sono delle catechesi su Gesù.  In altre parole si può dire che gli autori e le loro fonti non portano la loro testimonianza su di una persona che si può toccare e vedere ma si assumono il compito di comunicare che ciò che hanno realmente toccato e veduto era il Verbo della vita, come dice Giovanni nella Prima Lettera. Sebbene alcuni abbiano la puzza sotto il naso appena si nominano i teologi si può dire che i testi del Nuovo Testamento sono frutto di una lunga riflessione teologica e il vangelo di Giovanni è la testimonianza più compiuta di questo processo.La comunità primitiva con gli apostoli e anziani, aiutata dallo Spirito, ha scelto cosa tramandare con gli scritti del Nuovo Testamento. Questo principio nel quale è la comunità a generare la Scrittura ci fa capire che la Scrittura non è qualcosa che è prima o al di sopra della comunità ma è espressione letteraria della fede comunitaria. Paradossalmente la comunità può esistere senza la Scrittura ma non viceversa. Numerose chiese cristiane primitive nel Primo secolo cristiano non avevano alcun testo scritto ma solo la viva memoria degli apostoli, dei testimoni e dei loro successori. Non avere alcuno scritto non impediva loro di essere chiesa, di conoscere e incontrare il Signore vivo. Il centro della vita della comunità è la relazione viva che essa ha con il Padre. Il mistero di Cristo è tutto incentrato sulla comunità e sul legame che questa comunità ha con il Padre. Questa relazione era ed è vissuta nella celebrazione eucaristica, nella preghiera comunitaria e nei sacramenti. La Chiesa ha come fondamento un principio soprannaturale con il quale entra in contatto nella celebrazione e solo in questa si ha la piena presenza del deposito di fede. Un adagio molto caro ai cattolici è: la Chiesa fa l'Eucarestia ma l'Eucarestia fa la Chiesa! I testi evangelici sono una parte del deposito della fede della Chiesa mentre la comunità ecclesiale è depositaria di tutto il resto perché non è andato perduto ciò che non è scritto. Dicendo questo non voglio affatto sminuire il valore della Scrittura ma solo darle la giusta collocazione. I protestanti non solo non hanno una visione organica del deposito di fede della Chiesa ma a forza di discutere e parlare con loro essi ci spingono a disarticolare un organismo che è alla base stessa della fede cristiana. Con il loro sistema: "dimostramelo ma solo citando la Bibbia" essi ci spingono a commettere lo stesso errore del quale loro stessi sono vittime, per questo parlo di differenti paradigmi ossia sistemi di pensiero.Continua nel prossimo post