Cuore e regole

Un luogo dove sostare


C'è una caverna oscura e disadorna che viene usata dai pastori di tanto in tanto come rifugio e anche i viandanti e senza tetto a volte ci passano. Non c'è niente di particolare da notare, niente che la renda differente da tanti altri piccoli e rozzi  rifugi della zona tirati su alla meglio. La porta in legno non chiude tutta l'entrata, e la luce penetra senza difficoltà. Il pavimento è di pietre sconnesse e terra battuta. C'è polvere, pochi rimasugli di biada sono sparsi qua e la e in un angolo ci sono resti di un focolare. Un posto dove legare le bestie, una magiatoia e un abbeveratoio scavati nella pietra.Eppure questa caverna non è come le altre. C'è qualcosa di strano nell'aria, come un profumo impercettibile che ti seduce. Senti che il cuore palpita ma non sai perché.  Nella penombra ti sembra di vedere cose che in piena luce non vedresti. Una gaiezza filtra dentro di te e muta il tuo umore. Senti sul tuo corpo quasi una carezza che penetra nell'intimo e sembra quasi che tu possa guarire se tu fossi ammalato. Chi è passato per caso da quel rifugio e non ha notato nulla in un momento della sua vita si accorge che dentro di lui sta crescendo una sottile nostalgia per quel posto. Come se quel rozzo rifugio fosse l'unica casa che tu abbia mai avuto.Buon Natale a tutti