Cuore e regole

Porte invisibili agli occhi


°°° 3) Continuando a parlare della CittadellaI "miei ragazzi" stanno iniziando ad interessarsi, qualcuno sta iniziando a guardarmi con lo sguardo di chi vuole capire e forse si sta dicendo: "ma allora potrebbe essere vero!" Ci sono persone che non sanno che esista una cittadella interiore. Essi sono completamente distratti da altre cose. Soffrono e non si chiedono il perché, mangiano senza sentire sapore,  essi osservano lo specchio e non riescono a vedersi, ricurvi alla terra maledicono la loro condizione di schiavitù che accettano inconsapevoli ascoltando chi dice loro: "non c'è altro, è tutto quì". A loro ogni direzione va bene perché non devono arrivare da nessuna parte.Essi deridono coloro che non si accontentano, coloro che insoddisfatti cercano altro, cercano l'oltre, si spingono al limite e sfidano l'impossibile. "Ah, che persone strane, che persone problematiche coloro che non fanno ciò che si è sempre fatto e si complicano inutilmente la vita!" Sempre insoddisfatti, sempre inquieti, sempre alla ricerca di cose che altri non desiderano. Ogni meta è solo una posizione per andare oltre, per ripartire.C'è chi si mette alla ricerca e sbagia direzione facendo viaggi, esperienze e c'è chi si aggira attorno alle mura della Cittadella perché riesce a sentire che la voce di quella profonda nostalgia proviene dall'interno. Essi si aggirano attorno alle alte mura, inquieti. Non ci sono porte tranne quelle che hanno sempre davanti ai loro occhi.