Cuore e regole

Bisogna essere pratici


°°° 22) Sulle religioniHa detto che bisogna restare nella nostra contrada, questo comprende anche la religione?Si esatto, la contrada comprende anche la religione con la quale siamo cresciuti. Ognuno di noi ha una religione di riferimento sia che i nostri genitori l’abbiano praticata sia che ci troviamo a vivere in un luogo nella quale essa viene praticata.Lei sta dunque dicendo che tutte le religioni sono ugualmente buone!Le grandi tradizioni religiose non sono tutte uguali ma vanno ugualmente bene.Certo, qualcuno avrebbe da ridire su questa posizione!Si, ne sono certo, è del tutto normale che ai credenti suoni un campanello d’allarme se si dice che tutte le religioni vanno bene. Noi giudichiamo le religioni e siamo abituati a considerarle vere o false. Questa preoccupazione deriva dal fatto che noi cristiani, ma anche ebrei o islamici, abbiamo una Rivelazione che viene “dall’alto”. Avere una fonte così autorevole fa si che esista solo una verità assoluta che non può essere messa in dubbio da alcuno. Oltre alla questione della verità e quindi della dottrina noi scegliamo la religione a seconda della sua capacità di portarci o guidarci verso la salvezza. La verità e la salvezza sono legate profondamente. Quindi non si può dire che sia indifferente se siamo nati dentro una tradizione religiosa o l’altra!Non è indifferente ma fatto sta che nessuno abbandonerà la fede alla quale ha aderito profondamente per cercarne un’altra. Il motivo è che egli ritiene che quella sua sia buona e vera. Sarebbe un gran spreco di tempo e forse ingiusto cercare di convincere e far cambiare l’idea dell’altro. In questo modo capita che si facciano ingiustizie e molto torto alle persone. Sembra che si preoccupi più del lato pratico che di ciò che sia vero o buono!Infatti… non importa quanto sia vera un’idea ma cosa te ne fai.