ANGEL HEART

ROMA


Roma, 5 maggio 2014 - Si porta dietro una scia di denunce la manifestazione dell'indignazione che si è svolta sabato a Trapani, organizzata dal Partito animalista europeo. Teatro dell'appuntamento, la via sotto casa del pregiudicato denunciato nei giorni scorsi per aver seviziato un cane pitbull. L'uomo è accusato di maltrattamenti per aver bastonato il cane e avergli spento addosso, soprattutto sulla testa, sigarette. I guaiti dell'animale avevano richiamato l'attenzione dei vicini e, dopo ore di attesa, un blitz delle forze dell'ordine, allertate, ha consentito il sequestro del cane, poi affidato alla Lida di Trapani e adesso seguito da un veterinario per le cure necessarie.Per accedere all'appartamento e liberare il quattrozampe sono dovuti intervenire i Vigili del fuoco che, con una scala, sono entrati dal terrazzo visto che il pregiudicato si era barricato nell'appartamento.Tutto questo è accaduto la settimana scorsa, sabato i militanti del Pae hanno deciso di ritrovarsi sotto la casa del pregiudicato per protestare contro la violenza dell'uomo ma anche richiamare l'attenzione delle autorità locali e sollecitare un provvedimento giudiziario che vieti a questo criminale di detenere animali per sempre.Molte persone si sono ritrovate così nella strada di Trapani per dare sostegno alla protesta del Pae. Ma lui, l'uomo accusato di maltrattamenti, non si è fatto trovare in casa, probabilmente allertato dalla pubblicità data, in città, all'appuntamento. Della protesta, peraltro, erano state avvertite le autorità di polizia e quelle locali.Il clima era teso, sabato, e la rabbia è esplosa quando nella via si è presentato un individuo riconosciuto come amico del pregiudicato. Con l'uomo è nata una discussione e, secondo la denuncia presentata, è stato proprio questo individuo ad alzare le mani sul segretario nazionale del Pae che l'accusava, verbalmente, di connivenze con il torturatore di cani. In particolare, sarebbe stato proprio lui a regalare il pitbull al pregiudicato e sempre lui avrebbe assistito alle sevizie senza intervenire, anzi mostrando divertimento.Le forze dell'ordine sono immediatamente intervenute...La confusione regna sovrana e, inevitabilmente, tutta la vicenda avrà strascichi giudiziari. Resta l'indignazione per il fatto che, il pregiudicato massacratore di cani è tuttora libero. L'indignazione non diminuisce a Trapani e non solo lì.