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La maldicenza non risparmia nessun ricercatore della verita'.
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Messaggi di Marzo 2015
Post n°342 pubblicato il 29 Marzo 2015 da falcoman43
IL MIO PRIMO OBIETTIVO IN QUESTA VITA E' AIUTARE GLI ALTRI... SE NON PUOI AIUTARLI, ALMENO NON FERIRLI... by falcoman43... Nervi saldi, attenzione, obbedienza, vigilanza, fedeltà e incorruttibilità, così come coraggio, carattere combattivo e resistenza sono le qualità che più caratterizzano il Pastore Tedesco. Esse fanno di questo animale un cane particolarmente adatto al lavoro, alla guardia, alla compagnia e alla difesa in particolare. La sua capacità olfattiva, legata alla struttura da trottatore, gli permette di fiutare le piste con calma e sicurezza tenendo il naso rasente il suolo: è dunque particolarmente idoneo per essere utilizzato per gli scopi più diversi. Ma scopriamolo meglio da vicino.
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Post n°341 pubblicato il 27 Marzo 2015 da falcoman43
I farmaci antinfiammatori sono farmaci che servono a ridurre e bloccare il processo infiammatorio. Sono tre le azioni che esplicano questi farmaci: azione antinfiammatoria propriamente detta, azione analgesica (antidolorifica) e azione antipiretica (contro la febbre). Ogni farmaco antinfiammatorio è più o meno attivo in una di queste categorie: prendiamo per esempio il paracetamolo, ha un’ottima azione antipiretica, ma non alta antinfiammatoria e direi media come antidolorifico; un ibuprofene ha una maggior azione antinfiammatoria e antidolorifica, ma meno antipiretica rispetto al paracetamolo. Ma dal punto di vista veterinario paracetamolo e ibuprofene NON ci interessano perché NON si somministrano a cani, gatti, conigli, furetti e qualsiasi altro animale vi venga in mente perché sono tossici e letali anche dopo una singola somministrazione. Era solo per farvi un esempio.
I farmaci antinfiammatori si distinguono in due macro categorie: i farmaci antinfiammatori steroidei e i farmaci antinfiammatori non steroidei. I farmaci antinfiammatori steroidei sono i cortisonici, i farmaci antinfiammatori non steroidei sono i FANS (questi bloccano la produzione di prostaglandine, mediatori dell’infiammazione inibendo l’enzima ciclossigenasi). Non sono la stessa cosa, hanno indicazioni terapeutiche e limiti di tolleranza ben diversi e quindi non sono intercambiabili. |
Post n°340 pubblicato il 27 Marzo 2015 da falcoman43
Differenza fra antibiotico e antinfiammatorio - Non dico che dobbiamo essere tutti esperti di farmacologia (non mi riferisco solo a quella veterinaria, la differenza fra antibiotico e antinfiammatorio è qualcosa che accomuna sia la farmacologia umana che quella veterinaria), tuttavia almeno sapere a cosa servono gli antibiotici e a cosa servono gli antinfiammatori è utile per un proprietario di pet. Si tratta di cultura di base che vi consente di evitare di fare pasticci con le terapie. Questo perché spesso capita che il veterinario prescriva qualcosa, il proprietario va a casa, scopre che aveva a casa altri farmaci, decide di testa sua di cambiarli e si scopre poi quando la situazione peggiora che quell’antibiotico che il veterinario aveva prescritto non è mai stato somministrato perché il proprietario gli ha dato quell’altro farmaco che aveva dalla volta precedente e che era avanzato. Peccato che magari tale farmaco fosse un antinfiammatorio e quindi assolutamente non adatto al problema in corso. Conoscere la differenza evita anche al veterinario di dover spiegare per la millesima volta perché è importante che quel cane prenda in contemporanea antibiotico e antinfiammatorio: no, non sono la stessa cosa, se fosse stato possibile prescriverne solo uno il veterinario lo avrebbe fatto, se vi dà due prodotti è perché quel cane ha bisogno di due prodotti che lavorino in sinergia.
A proposito di antibiotici battericidi ricordiamo penicilline, cefalosporine, vancomicina, aminoglicosidici, chinolonici e polimixine, mentre batteriostatici sono eritromicina, tetracicline, cloramfenicolo, clindamicina, lincomicina, claritromicina, azitromicina e sulfamidici. La storia degli antibiotici nasce ufficialmente con la scoperta accidentale della penicillina nel 1928 da parte di Alexander Fleming, anche se già le culture greche, egiziane e cinesi si erano accorti che alcune muffe o piante erano in grado di curare le infezioni.
Gli antibiotici agiscono contro i batteri in diversi modi: possono distruggere la parete cellulare dei batteri, si concentrano sulla membrana plasmatica, interferiscono con la sintesi degli acidi nucleici, interferiscono con la sintesi proteica, interferiscono col metabolismo energetico. |
Post n°339 pubblicato il 25 Marzo 2015 da falcoman43
Major è riuscito a chiamare il 911 quando il suo padrone è stato colpito da una crisi epilettica. Terry McGlade è un veterinario militare che soffre di disturbi epilettici e il suo pitbull, Major, è stato addestrato dal padrone a riconoscere i segnali di un'imminente crisi. Così quando l'uomo si è sentito male ed è caduto a terra, dalla tasca dei pantaloni è caduto il cellulare già impostato sul numero 911. Il cane ha premuto il tasto e i soccorsi sono giunti sul posto, non avendo sentito alcun suono dall'altro capo del telefono. É stato Major a condurre i medici dal padrone, che giaceva in terra privo di sensi.
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Post n°338 pubblicato il 24 Marzo 2015 da falcoman43
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Inviato da: falcoman43
il 16/08/2018 alle 14:48
Inviato da: carla.bosso
il 14/12/2016 alle 14:27
Inviato da: LAVERGINEMARIA1
il 08/09/2016 alle 19:04
Inviato da: carla.bosso
il 03/08/2016 alle 20:13
Inviato da: carla.bosso
il 27/04/2016 alle 16:58